“L’avvio delle procedure della gara di appalto da 10 milioni di euro per interventi di manutenzione di alcune strade della Zona industriale è il giusto prosieguo di un percorso virtuoso per la valorizzazione del sito, così come invocato più volte dai lavoratori”. Ad accogliere con grande favore la notizia data nei giorni scorsi dal sindaco di Catania, Salvo Pogliese, è la Ugl con il suo segretario territoriale Giovanni Musumeci ed i segretari delle federazioni provinciali Metalmeccanici e Chimici, rispettivamente Angelo Mazzeo e Carmelo Giuffrida, che auspicano adesso una rinnovata stagione di rilancio per l’intera area produttiva etnea anche attraverso un maggiore coinvolgimento di parti sindacali e datoriali da parte delle istituzioni comunali e metropolitane.
“Rivendichiamo con orgoglio quello che si sta realizzando e ciò che sarà, visto che intanto saranno 30 milioni le somme complessivamente stanziate per la Zona industriale. Siamo stati da pungolo, spesse volte anche in modo aspro, ma alla fine l’obiettivo di ottenere un minimo di opere sembrerebbe essere stato raggiunto. Lo dobbiamo ai nostri iscritti ed ai tanti cittadini che, ogni giorno ormai da anni, continuano ad inviarci segnalazioni ed a sollecitare il bisogno di un restyling per la Zona anche a causa di diversi disagi subiti. Per questo già da ora, prima dell’inizio dei lavori, ci auguriamo che con il Comune si possa ragionare su quali strade intervenire in via prioritaria – aggiungono Musumeci, Mazzeo e Giuffrida –. Attendiamo invece con ansia la pubblicazione del bando relativo al progetto di rifacimento della ex statale 114 (da Maristaeli al Ponte Primosole), importante arteria che ha un estremo bisogno di essere resa più sicura, anche per evitare quelle gravissime conseguenze che, fino ad ora, fortunatamente sono state soltanto sfiorate. Ringraziamo, quindi, l’Amministrazione comunale per aver impresso la svolta da noi più volte richiesta e speriamo che questa corsa verso il rinnovamento possa proseguire in piena sinergia, senza alcun rallentamento e intoppo” concludono i tre sindacalisti Ugl.
Con i 10 milioni del “Patto per la Sicilia” che la Regione Siciliana ha trasferito al Comune di Catania per l’area sud della zona industriale, saranno di certo avviate importanti operazioni di restyling, ma per evitare i futuri allagamenti al prossimo episodio di maltempo e tutelare dunque la sicurezza di lavoratori e importanti strutture produttive, è necessario un “piano organico” per la messa in sicurezza dell’ intera zona.
Ad intervenire sul nuovo bando che interesserà anche le contrade Giancata, Passo Martino e Torrazze, è la Cgil di Catania, che chiede un incontro in tempi brevissimi all’amministrazione comunale.
“Serve un ragionamento complessivo sulla Zona industriale, una visione completa e strategica su come utilizzare finanziamenti disponibili e non ancora disponibili per salvare tutta l’area e renderla più attraente a potenziali investitori industriali – commenta il segretario generale della Camera del Lavoro, Carmelo De Caudo – Quando, alle prime piogge più fitte, le acque travolgeranno la zona allagandola e compromettendone sicurezza e funzionalità, aver rifatto marciapiedi e le pavimentazioni sarà servito a poco. Ovviamente è importante procedere comunque con queste operazioni che garantiscono ossigeno al lavoro edilizio e che si rivelano necessarie per le contrade. Ma se vogliamo fare davvero i conti con la nostra realtà territoriale fatta di disagi causati dalle piogge in quelle zone, dobbiamo agire in un altro modo. Per questo chiediamo all’amministrazione di convocare in fretta forze sociali e imprenditoriali e di tracciare un percorso di azioni definitive e complete”.
Da molti anni la Cgil di Catania è impegnata in confronti continui con istituzioni e imprenditori sul fronte del rilancio Zona industriale. “Manca ancora moltissimo affinché si parli di vera ristrutturazione della Zona industriale e di vera messa in sicurezza. Riqualificazione è anche intensificazione di controlli delle forze dell’ ordine, è collegamento con il resto della città e dunque con il sistema dei trasporti pubblici – conclude De Caudo – è segnaletica adeguata, è coinvolgimento costante del “Comitato provinciale di sicurezza”. Sono arrivati i tempi delle opportunità economiche e dobbiamo agire in fretta evitando di spendere preziose risorse senza arrivare ai risultati sperati. Per parte nostra vigileremo e spingeremo sulle azioni da intraprendere”.
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