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Voto di scambio, Sammartino si dimette: “Totalmente estraneo”

Sammartino sospeso per un anno dai pubblici uffici con la contestazione di corruzione aggravata nell'ambito dell'inchiesta "Pandora"

Foto dal profilo Fb di Sammartino

“Ho scritto una nota al presidente della Regione, Renato Schifani, per rimettere l’incarico di assessore regionale e vice presidente della Regione dopo essere stato raggiunto da misura cautelare interdittiva in relazione a un’ipotesi di reato lontana nel tempo. Ringrazio il presidente per la fiducia dimostrata nei miei confronti e per il lavoro svolto fin qui. Tengo a sottolineare che non sono coinvolto in ipotesi di reato di mafia né di voto di scambio; sono sereno e certo che emergerà la mia totale estraneità ai fatti, risalenti a cinque anni fa, che con stupore leggo mi vengono contestati”.

Lo afferma l’esponente della Lega Luca Sammartino, sospeso per un anno dai pubblici uffici con la contestazione di corruzione aggravata nell’ambito dell’inchiesta “Pandora” eseguita nel Catanese per scambio elettorale politico – mafioso, estorsione aggravata dal metodo mafioso, corruzione aggravata, istigazione alla corruzione e turbata libertà degli incanti.

“Resto fiducioso, come sempre ho dichiarato – aggiunge – e non cambierò mai idea, nei confronti del lavoro della magistratura. Continuerò a servire la mia comunità e il mio territorio svolgendo la mia attività politica e di parlamentare regionale”.

Le funzioni ad interim dell’assessorato sono state assunte direttamente dal presidente della Regione Renato Schifani, il quale con successivo decreto provvederà alla nomina del nuovo vice presidente della giunta.


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