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Villari: “sospendere i canoni dei consorzi di bonifica, puntare sul Pnrr per ammodernare il comparto”

La campagna irrigua in provincia di Catania non inizia, né si conclude, nei termini previsti (rispettivamente da maggio a ottobre) costringendo le imprese a ricorrere a fonti alternative di approvvigionamento idrico con un aggravio dei costi

“L’agricoltura è, insieme al turismo, il settore trainante dell’economia siciliana e tale dovrà restare anche nel futuro. Gli eventi meteorologici avversi ed i cambiamenti climatici si sommano alle annose criticità irrisolte che attanagliano il comparto da sempre. Per il rilancio del settore è indispensabile l’adozione di misure a breve, medio e lungo periodo, che dovrebbero vedere protagonista il governo regionale che, tuttavia, appare inadeguato”. Lo dice Angelo Villari, segretario Unione Provinciale Catania Partito Democratico

Le aziende agricole patiscono innanzitutto costi insostenibili: dai concimi alle materie prime, dai seminativi (di grano in particolare) ai canoni irrigui sino all’energia elettrica che mostra un gravoso 22% di IVA. I Consorzi di Bonifica, la cui legge di riordino da concordare con le organizzazioni agricole non decolla ancora, appaiono da un lato inadeguati a rispondere ai bisogni dell’agricoltura e, dall’altro, uno strumento di logiche politiche che si esplicitano nelle gestioni commissariali, incapaci di garantire la distribuzione delle risorse idriche, indispensabili per la nostra produzione agricola. La campagna irrigua in provincia di Catania non inizia, né si conclude, nei termini previsti (rispettivamente da maggio a ottobre) costringendo le imprese a ricorrere a fonti alternative di approvvigionamento idrico con un aggravio dei costi.

“In considerazione di questa situazione – conclude Villari – chiediamo che vengano immediatamente sospesi i canoni per gli agricoltori per non far pesare sulle imprese costi insostenibili a fronte di un servizio non erogato. Chiediamo, inoltre, che da subito la Regione Siciliana e la Città Metropolitana di Catania attivino la manutenzione dei canali di scolo, accelerino l’attività progettuale per rendere efficienti gli invasi esistenti, o prevedendone di nuovi per accogliere le risorse idriche derivanti dalla precipitazioni. Un impegno straordinario è necessario per ammodernare la rete viaria provinciale, rurale ed interpoderale, devastata dalle alluvioni dei mesi scorsi, e rendere possibile l’accesso ai luoghi di produzione. In questo quadro è inoltre utile sottolineare la necessità di contrastare il lavoro nero, garantire i diritti dei lavoratori e rendere meno onerosi i collegamenti con i mercati al di fuori della Sicilia. Appare chiaro che investire risorse per ridurre il rischio idrogeologico e per fronteggiare efficacemente gli eventi climatici sempre più estremi è un obiettivo primario. Tutto ciò sarà possibile puntando sull’utilizzo delle risorse del Pnrr, con progetti in linea con le indicazioni dell’Europa, per l’ammodernamento delle infrastrutture e per il rilancio del comparto agricolo. Se non si vuole sprecare l’opportunità data dalle risorse europee, è necessario l’impiego sia degli attuali organici, sia di nuovi esperti di progettazione per riuscire ad essere all’altezza delle  sfide che la modernizzazione del comparto ci impone”.


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