Un altro grave episodio di violenza sul lavoro scuote la coscienza pubblica. Una guardia giurata in servizio al pronto soccorso dell’Ospedale Garibaldi di Catania è stata brutalmente aggredita mentre cercava di sedare una situazione di tensione tra i presenti. Questo fatto è accaduto nelle scorse ore e ha evidenziato ancora una volta la crescente inciviltà che purtroppo caratterizza troppo spesso i luoghi di lavoro, in particolare quelli del settore sanitario del primo soccorso e dell’emergenza urgenza.
Ad affermarlo sono Maurizio Attanasio, segretario generale della Cisl di Catania, e Michele Musumeci, segretario generale della Fisascat Cisl etnea.
“La violenza – aggiungono – si inserisce in un contesto già delicato, quello delle strutture sanitarie, dove il personale di servizio, tra cui le guardie giurate e il personale sanitario, è esposto quotidianamente a rischi legati alla gestione di situazioni critiche e conflittuali. La guardia giurata, mentre cercava di mantenere l’ordine in un ambiente ad alto stress, è stata colpita fisicamente, subendo danni che pongono in evidenza l’urgenza di intervenire per tutelare chi lavora in queste condizioni“.
“Questo episodio – sottolineano Attanasio e Musumeci – arriva a pochi giorni dalla Giornata Mondiale per la Sicurezza e la Salute nei Luoghi di Lavoro, che si celebra il 28 aprile, evento annuale che ha l’obiettivo di sensibilizzare sull’importanza di garantire ambienti di lavoro sicuri. Tuttavia, atti come quello accaduto mettono in luce quanto ancora sia lunga la strada per una reale protezione dei lavoratori. La violenza sul luogo di lavoro, soprattutto quella nei confronti di personale sanitario e di sicurezza, è un problema grave e diffuso che non può essere ignorato.”
“Come Cisl di Catania, insieme alle federazioni di Fp, Cisl Medici e Fisascat, abbiamo più volte sottolineato l’urgenza di affrontare questo fenomeno con azioni concrete. È fondamentale promuovere il rispetto verso il personale del primo soccorso e adottare misure di sicurezza più severe nelle strutture sanitarie e di pubblico servizio. Un’aggressione non può essere considerata semplicemente un incidente sul lavoro. Non basta celebrare giornate simboliche se poi i lavoratori continuano a subire violenze durante lo svolgimento dei loro compiti senza che vengano intraprese azioni concrete per invertire questa tendenza“.
“La Giornata Mondiale per la Sicurezza e la Salute nei Luoghi di Lavoro – ricordano i due sindacalisti della Cisl – dovrebbe essere un’occasione per intensificare gli sforzi in tutte le istituzioni pubbliche e le aziende, affinché vengano adottate misure preventive più efficaci, che garantiscano non solo la sicurezza fisica, ma anche il benessere psicologico dei lavoratori. È necessario fare in modo che episodi come quello accaduto all’Ospedale Garibaldi non diventino la norma, ma siano trattati come un’anomalia grave che richiede azioni concrete di tutela“.
“Ogni violenza, ogni aggressione, ogni abuso nei confronti di un lavoratore – concludono Attanasio e Musumeci – deve essere condannato fermamente. Chi compie questi atti deve essere ritenuto pienamente responsabile. La triste vicenda della guardia giurata aggredita, che avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi, è un ulteriore campanello d’allarme. È urgente che le istituzioni, insieme alle aziende e alle organizzazioni sindacali, lavorino per garantire che la sicurezza e la salute dei lavoratori siano tutelate ogni giorno dell’anno, non solo in occasioni simboliche. Il diritto alla sicurezza sul lavoro non può essere messo in discussione“.
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