Maggiori spazi di aggregazione e aree verdi attrezzate, recupero di edifici pubblici in disuso, riqualificazione della viabilità e dei trasporti, ma anche miglioramento dello smaltimento delle piogge quando la città viene colpita da “bombe d’acqua” e realizzazione di aree gioco e campi di calcio «dove far crescere i futuri calciatori del Catania». In altre parole, non zone residenziali ma piuttosto
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