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Ugl Chimici Catania, Giuffrida confermato segretario al termine del congresso provinciale

Si è parlato del futuro dell’industria chimica tra transizione ecologica, innovazione e generatività ai piedi dell’Etna

La transizione ecologica, tema preponderante dell’agenda politica nazionale e regionale, l’innovazione con la già avviata industria 4.0 e l’evoluzione dell’impresa verso la generatività, con uno sguardo al principio di partecipazione collaborativa ed economica dei lavoratori all’azienda non ancora attuato in Italia, sono stati gli argomenti principali del 5° congresso provinciale della federazione Ugl Chimici di Catania.
Un’assemblea, quella che si è svolta nella sala conferenze de “Le palme beach club”, che ha registrato la partecipazione di numerosi iscritti, nonché del segretario nazionale di categoria Luigi Ulgiati e di diversi esponenti del mondo della politica e dell’imprenditoria catanese. Per la segreteria territoriale sono intervenuti il segretario della Ugl etnea Giovanni Musumeci, presidente dell’assise congressuale, oltre ai segretari di federazione Angelo Mazzeo (Ugl Metalmeccanici), Carmelo Catalano e il suo vice Vito Tringale (Ugl Terziario), Carmelo Urzì (Ugl Salute), Giuseppe D’Amico (Ugl Igiene ambientale) ed il dirigente sindacale Uccio Lauricella.
Nel prendere la parola Musumeci ha evidenziato il grande lavoro svolto dalla Ugl Chimici in questi anni, culminato nella recente vertenza Pfizer in cui il gruppo guidato da Carmelo Giuffrida si è distinto a tutela dei lavoratori che sono stati coinvolti in quella che per l’intero territorio di Catania, in pieno periodo di emergenza Covid-19, paradossalmente è stata una delle contese sindacali più difficili e drammatiche che si sono verificate negli ultimi anni. Ad alternarsi poi per una breve testimonianza di partecipazione, sono stati anche il presidente di Asec Trade Giovanni La Magna, il presidente di Catania Multiservizi Alessandro Corradi, il presidente della partecipata A. M. A. di Paternò Orazio Terranova, il componente del Consiglio di amministrazione di Acoset Emanuele Mirabella, il capogruppo del gruppo parlamentare Popolari e autonomisti in Assemblea regionale siciliana Giuseppe Castiglione e il presidente della Commissione Bilancio dell’Assemblea regionale siciliana Dario Daidone, nonché l’imprenditore ed esponente politico Salvo Tomarchio e i segretari provinciali delle federazioni di categoria Jerry Magno (Filctem Cgil) e Giuseppe Coco (Femca Cisl). Un saluto ai partecipanti è giunto anche dal presidente di Sidra Fabio Fatuzzo.
Nella sua relazione finale, di un mandato lungo 5 anni, l’uscente Giuffrida nel ripercorrere tutte le questioni affrontate nel tempo si è soffermato soprattutto sul delicato tema dell’energia che in città interessa da vicino anche il progetto di fusione tra la Sidra e Catania rete gas, poiché da una parte impatta sulla grana legata alla scelta del gestore unico dell’ambito idrico della provincia e dall’altra l’imperversare del mercato libero. Elementi che, a detta dello stesso Giuffrida, pesano come incognite sul futuro delle due partecipate comunali. Il segretario si è poi augurato di non dovere più assistere a vertenze come quella di Pfizer, auspicando invece di poter parlare di sviluppo del comparto della chimica così come sta avvenendo a Catania per quanto riguarda quello energetico con Enel green power. E proprio su questa stessa lunghezza d’onda che il segretario nazionale Ulgiati, intervenendo a conclusione, nel ricordare il convegno dello scorso 25 novembre ha ribadito come sia davvero importante l’occasione di una forte industria ai piedi dell’Etna che guarda alla sostenibilità ed alla transizione energetica attraverso la produzione di pannelli fotovoltaici innovativi, creando anche centinaia di posti di lavoro. Al termine dei lavori del congresso, Carmelo Giuffrida è stato confermato e con lui sono stati eletti nel Consiglio direttivo Giuseppe Angelo Mirabella, Rosario Di Mauro, Pierluca Saccone, Francesca Cassone, Giovanni Di Pasquale, Elisa Minopoli, Lorenzo Cuntrò, Salvatore Testaì, Angelo Viola, Marcello Pulvirenti. Giuseppe Mauro Russo e Francesco Sicali.


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