Oggi è la Sant’Agata, e tutta Catania vive in un abbraccio invisibile la Festa molto sentita da fedeli e non. La processione si è conclusa con un ritardo notevole, raggiungendo la piazza Duomo alle 7,50. Il rientro dalla lunga circumnavigazione è stato segnato da un passo lento che ha influenzato il percorso in diverse fasi.
Il passo lento della processione è stato evidente in molte tappe, tra cui piazza dei Martiri alle 12, nella parte bassa di via Umberto al calar della sera intorno alle 18 e in piazza Stesicoro durante la spettacolare salita dei Cappuccini, che si è protratta fino a sera inoltrata, con l’orologio che segnava le 22.
Ad aprire la solenne celebrazione il corteo degli arcivescovi e vescovi di Sicilia, i canonici, il clero e il Seminario, che si muoverà dal Palazzo arcivescovile fino alla Cattedrale. Alle 16 sarà poi celebrata la messa presieduta da monsignor Giuseppe Marciante, vescovo di Cefalù e alle 17 partirà la lunga notte della “Santuzza”.
L’omaggio floreale a Sant’Agata, in piazza Iolanda, da parte del consiglio del II municipio di Catania è una tradizione che si rinnova anche quest’anno grazie al presidente Claudio Carnazza accompagnato dai consiglieri Diego Monasteri, Saro Privitera, Tiziana Meo e Valentina Milici.
“Tutto è iniziato con l’accorpamento dei territori di “Picanello-Ognina” e di “Barriera-Canalicchio”- spiega il presidente del II municipio Carnazza- l’omaggio floreale, rivolto alla Santa Patrona di Catania, fu consegnato per la prima volta nel 2014. Lo ricordo benissimo perché, all’epoca, ricoprivo la carica di Consigliere della II municipalità. Oggi questa tradizione compie 10 anni e, con mio grande rammarico, devo constatare che i miei predecessori non hanno mai istituzionalizzato questo appuntamento facendolo inserire nel programma ufficiale delle celebrazioni agatine. Si tratta di una mancanza di cui prendo atto e anzi mi impegno, sin d’ora, a rendere la consegna dei fiori in piazza Iolanda il 4 febbraio un momento ufficiale già dal 2025. Colmare questa laguna- conclude Carnazza- per aggregare e far partecipare tutti i cittadini del II municipio a questo gesto doveroso come catanesi”.
Un simbolo di preghiera e di devozione che esprime amore e appartenenza nei confronti di Sant’Agata.
“In questi tre giorni di festeggiamenti tutta la città si stringe intorno a Lei- ribadisce il presidente della III commissione del II municipio Diego Monasteri-come consiglio abbiamo voluto lanciare un segnale che, sono sicuro, già dal prossimo anno sarà raccolto da tantissima gente. Sant’Agata è un esempio per tutti noi e noi dobbiamo farci portatori dei suoi insegnamenti”.
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