Sostenibilità ambientale, economia e lavoro: questi i temi trattati in occasione della IV giornata di studi in memoria del giudice Ugo Scelfo, tenutasi oggi venerdì 11 ottobre al Cortile Platamone Palazzo della Cultura. Grazie agli interventi di professionisti, docenti e rappresentanti del mondo delle imprese e del lavoro si è fatta piena luce sugli obiettivi dell’Agenda 2030: argomenti che hanno suscitato interesse anche negli studenti degli istituti superiori che hanno partecipato all’iniziativa. Al centro del dibattito della prima parte della giornata di studi, l’eredità etica e culturale del magistrato etneo che grazie al suo lavoro e alle sue inchieste è unanimemente considerato come il precursore della tutela ambientale. Sono intervenuti per ricordare il giudice Scelfo, in apertura dei lavori: il sindaco di Catania Enrico Trantino, il viceprefetto Rosaria Giuffrè, il Sovrintendente del Teatro Massimo “Bellini”, Giovanni Cultrera di Montesano, Daniela Lo Cascio, dirigente dell’assessorato regionale al Turismo e Maria Francesca De Luca, consigliere dell’Ordine degli architetti di Catania.
A ripercorrere i momenti più significativi della carriera del magistrato è stata la moglie Iolanda Scelfo, la quale rivolgendosi agli studenti ha dichiarato: “Voi giovani siete il futuro, le nuove generazioni saranno protagoniste del cambiamento culturale nell’ottica della salvaguardia e della tutela dell’ambiente. Per questo siamo qui a trasmettervi il grande impegno come cittadino e come magistrato di Ugo Scelfo“.
A seguire si sono alternati sul palco: il sindaco di Vittoria Francesco Aiello, il sindaco di Nicolosi Angelo Pulvirenti, l’assessore alla Cultura del Comune di Augusta, Giuseppe Carrabino, l’assessore al Turismo del Comune di Acireale Vincenzo Di Mauro, Ivana Randazzo, docente di estetica presso il Dipartimento di Scienze Umane Unict, Anna De Francesco dirigente del De Felice-Olivetti Catania), Orazio Russo docente del Liceo Leonardo di Giarre, Alberto Grasso, docente del Liceo Galilei di Catania, Marco Incalcaterra, docente del Falcone-Cascino di Piazza Armerina, Gaetano Ginardi dell’Istituto Fermi-Guttuso di Giarre e Maria Privitera (presidente Fidapa sez. Giarre-Riposto).
Ad aprire le sessioni di lavoro moderate da Agata Matarazzo, docente del Dipartimento di Economia e Impresa dell’Università di Catania e Roberto Scelfo, avvocato giuslavorista, è stato l’editore del quotidiano La Sicilia Domenico Ciancio, il quale ha esortato gli studenti a intraprendere un lavoro di ricerca storica sui temi ambientali in Sicilia utilizzando l’archivio digitale del giornale, accessibile gratuitamente a tutti.
Al tavolo dei relatori della sessione mattutina di sono alternati Aurelio Angelini, sociologo dell’ambiente che ha affrontato il tema dell’impatto della plastica sulla salute e l’ambiente; Diego D’Urso, professore associato di impianti industriali, con un intervento relativo al progetto AUDI; Giacomo Bellavia, presidente di Amts, il quale ha fatto il punto sulla mobilità sostenibile nell’area metropolitana di Catania; Carmela Canzonieri, architetto, che si è soffermata sui cambiamenti climatici e i nuovi piani per infrastruttura naturale; Luigi Amato, ordinario di Estetica con un intervento sull’estetica urbana e le filosofie contemporanee; Giuseppe Scarcella, primo ricercatore Cnr-Irbim, con una relazione sulla pesca commerciale e gli aspetti relativi alla legalità, la certificazione e la sostenibilità. A seguire il focus su economia e management con i relatori delle aziende: Maurizio Mazzapicchi, Certificazioni RINA; Ciro Strazzeri, ingegnere del Gruppo Strazzeri S.r.l.; Giuseppe Guagliardi di Confambiente.
A dare il via alla sessione pomeridiana, con i saluti istituzionali, sono stati Palma Balsamo, presidente Agi – sezione Sicilia e Deborah Sozzi, consigliere dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro. Sono intervenuti al tavolo dei relatori: il vice prefetto di Catania Rosaria Giuffrè, che ha trattato il tema della sostenibilità delle imprese del territorio alla luce delle nuove normative; Gabriella Nicosia, ordinario di diritto del lavoro, con l’intervento incentrato sul benessere organizzativo e la sostenibilità nei luoghi di lavori pubblici; Francesco Andronico, avvocato giuslavorista, con una relazione sulla responsabilità penale dell’imprenditore mentre a chiudere le relazioni tecnico giuridiche è stato Concetto Ferrarotto, avvocato giuslavorista, che ha parlato della prospettiva degli obiettivi di sostenibilità ambientale in ambito giuslavorista, nello specifico della nuova formazione professionale e del ruolo della contrattazione collettiva.
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