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Turista aggredito a Catania, il Prefetto riunisce Comitato sicurezza

Il giovane è grave e la notizia dell’aggressione ha travalicato i confini nazionali costringendo le forze dell’ordine e le istituzioni a dare immediate risposte alla cittadinanza

Dopo la brutale aggressione a un turista polacco avvenuta venerdì sera nel centro storico di Catania, oggi si è riunito il Comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico, presieduto dalla prefetta Carmela Librizzi.

Il giovane è grave e la notizia dell’aggressione ha travalicato i confini nazionali costringendo le forze dell’ordine e le istituzioni a dare immediate risposte alla cittadinanza sconfortata dal dilagante senso di insicurezza che ormai da mesi si percepisce nel centro storico di Catania.

“Al turista ferito auguriamo di superare questo brutto momento – ha spiegato il prefetto di Catania Maria Carmela Librizzi – c’è l’impegno massimo delle forze dell’ordine per individuare I responsabili di questo episodio. L’impegno è a 360 gradi. Una cosa è la repressione, un’altra, invece è la prevsione, un’altra ancora è la percezione della sicurezza da parte del cittadino”.

Il cittadino che si sente minacciato per strada, ha aggiunto il Prefetto, “quando esce di casa, è un allarme che ci dice che dobbiamo affrontare questa emergenza. In quest’ottica abbiamo messo in campo delle iniziative che moltiplicheremo, abbiamo perimetrato il centro storico e potenzieremo il servizio delle telecamere a circuito chiuso”.

Le condizioni del turista polacco restano stazionarie e gravi: l’uomo è ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale Garibaldi di centro di Catania. Il giovane, dopo essere stato sottoposto ad un intervento chirurgico, è stato indotto allo stato di coma farmacologico e i sanitari si sono riservati la prognosi.

L’ambasciata polacca chiama ogni giorno la direzione sanitaria dell’ospedale catanese per avere notizie sul proprio connazionale: intanto gli investigatori continuano le ricerche e si stringe il cerchio attorno all’aggressore proprio grazie alla videosorveglianza in questo caso privata con molta probabilità potrebbe trattarsi di un cittadino straniero extracomunitario.


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