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Turismo in Sicilia, i dati parlano: netto aumento di arrivi e presenze

La migliore performance, sempre sul fronte delle presenze, quella della provincia di Siracusa (+ 74,2%) visto che si è passati dalle 689.593 del 2022 a 1.201.209 del 2023

“Il turismo è destinato a diventare il motore propulsivo della nostra isola. I dati diffusi dal dipartimento Turismo, Sport e Spettacolo e dall’Osservatorio turistico e dello Sport evidenziano che la Sicilia ha molto da dire a tal riguardo. Venivamo da momenti difficili, dopo la pandemia. Siamo riusciti a risalire la china. Ma ancora non basta. Possiamo fare ancora di più e meglio”. E’ il commento del presidente regionale Confcommercio Sicilia, Gianluca Manenti, dopo avere preso atto dei contenuti delle cifre fornite su elaborazione dei dati dall’Istat.

Nello specifico emerge che al 31 agosto 2023 (dall’1 gennaio naturalmente), a raffronto con lo stesso periodo del 2022, gli arrivi in Sicilia sono stati pari a 4.888.423 unità rispetto ai 3.113.379 dell’anno precedente, con una variazione percentuale del 57%. Le migliori variazioni percentuali si sono registrate in provincia di Siracusa (+94,8%), in provincia di Agrigento (65,5%) e in provincia di Palermo (63,5%). Seguono, a ruota, tutte le altre province.

Le variazioni meno consistenti in provincia di Caltanissetta (16,6%) e in provincia di Trapani (33,8%). Per quanto riguarda l’altra voce, presenze in Sicilia pari a 14.783.156 unità con un +52,6% rispetto ai 9.689.251 dell’anno prima. Unico dato negativo in questo contesto, sempre per quanto riguarda le presenze, quello della provincia di Caltanissetta con -1,7% (dai 183.539 del 2022 ai 180.460 del 2023).

La migliore performance, sempre sul fronte delle presenze, quella della provincia di Siracusa (+ 74,2%) visto che si è passati dalle 689.593 del 2022 a 1.201.209 del 2023. Altri dati interessanti sono quelli che riguardano gli arrivi e le presenze per provenienza. Gli stranieri, in Sicilia, hanno fatto registrare nel 2023, sempre al 31 agosto scorso, arrivi pari a 2.030.694 e presenze per 6.428.084 a fronte, rispettivamente, di 815.228 (arrivi) e 2.706.310 (presenze) riferito allo stesso periodo del 2022.

Tra le provenienze turistiche più consistenti quelle dalla Francia (346.146 arrivi, 1.116.937 presenze); dalla Germania (255.286 arrivi, 936.304 presenze); dagli Stati Uniti (253.940 arrivi, 620.922 presenze); dal Regno Unito (158.586 arrivi, 586.831 presenze). Per quanto riguarda gli italiani, gli arrivi nel 2023 sono stati 2.857.729 con 8.355.072 presenze rispetto ai 2.298.151 (arrivi) e ai 6.982.941 (presenze) del 2022. Le provenienze più consistenti quelle interne, cioè turisti dalla stessa Sicilia, con 1.390.032 arrivi e 3.421.055 presenze, a seguire la Lombardia con 318.757 arrivi e 1.208.914 presenze e il Lazio con 186.089 arrivi e 607.362 presenze.

“Come si evince dai numeri – ancora il presidente regionale Confcommercio Sicilia, Gianluca Manenti – la ripartenza, in questo settore, è stata avviata. Ma è chiaro che le performance possono essere ancora migliori. Tutta la filiera può avere ricadute che possono risultare estremamente interessanti e che possono fare crescere il Pil del comparto a patto che si continui a investire sulla qualità e a patto che si riescano a risolvere alcuni nodi di carattere infrastrutturale che, purtroppo, come abbiamo visto anche durante l’estate, incidono pesantemente sulla possibilità di fare aumentare in maniera ulteriore questi risultati”.


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