Voci dall'inferno. Nell'inchiesta "Bokluk", culminata ieri nell'operazione della Squadra mobile di Catania, che ha fatto luce su una tratta di bulgare rese schiave, definite "spazzatura" e costrette a prostituirsi, emerge un drammatico racconto, diventato l'architrave dell'indagine, di una giovane prostituta sordomuta. Lei racconta del suo arrivo in Italia: "Era il 2017, c'era freddo e non ricordo il mese - spiega
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