La Polizia di Stato di Catania ha dato esecuzione a una misura cautelare a carico di due persone gravemente indiziate dei reati di tentato omicidio aggravato, porto e illegale detenzione di una pistola semiautomatica (Beretta cal. 7,65 con matricola abrasa) e ricettazione. Le indagini dimostrerebbero che i due sarebbero gli autori del tentato omicidio di un catanese che il pomeriggio del 27 aprile è stato colpito da quattro colpi di pistola. Dall’ospedale era giunta la segnalazione di un uomo ferito da colpi di pistola al ginocchio destro al quartiere San Berillo Nuovo dove sono stati rinvenuti sul posto due bossoli calibro 7,65. La polizia ha poi sequestro l’auto dove si trovava il ferito durante le fasi dell’agguato, vicino casa, e che aveva tre fori di proiettile.Criminalità: tentato omicidio e ricettazione,2 arresti Catania
E’ stato poi possibile risalire alle fasi del tentato omicidio, ripreso in tempo reale da uno specchietto multimediale installato in un’auto che è passata proprio in quel momento. Grazie a tutte queste informazioni è stato possibile identificare le due persone, come presunti autori dell’agguato: il primo come conducente dello scooter e il secondo quale passeggero che ha materialmente sparato quattro colpi di pistola all’indirizzo del catanese. Nel corso delle indagini il 9 maggio scorso i poliziotti della Squadra Mobile di Catania avevano già arrestato in flagranza il conducente dello scooter trovato in possesso della pistola che è risultata quella utilizzata per l’agguato.
Il passeggero dello scooter e autore degli spari, rintracciato dagli investigatori, è nel carcere di piazza Lanza, mentre al soggetto che era alla guida dello scooter il provvedimento è stato notificato in carcere.
Dallo specchietto multimediale di un’auto che si trova, involontariamente, accanto alla scena di tentato omicidio commesso il 27 aprile scorso a Catania, si vede uno scooter con due persone a bordo, il passeggero che scende e con pistola in mano spara quattro colpi il cui sonoro nitido si percepisce. Il filmato è agli atti dell’inchiesta della Procura distrettuale sulla sparatoria del 27 aprile scorso in cui è stato ‘gambizzato’ un 27enne. La vittima, centrata con due colpi, è rimasto ferito al ginocchio destro ed è stato giudicato guaribile in 15 giorni. A realizzare l’agguato nel quartiere San Berillo Nuovo, secondo la polizia che conduce le indagini, sarebbero stati Giuseppe Concetto Piterà, di 32 anni (‘u matelicu) – l’uomo che ha sparato – e Mario Leonardi, di 32 anni, che era alla guida dello scooter. I due sono stati arrestati dalla squadra mobile della Questura, in esecuzione di un’ordinanza del gip, per tentato omicidio aggravato, di porto e illegale detenzione di una pistola semiautomatica Beretta, cal. 7,65 con matricola abrasa e ricettazione. Durante le indagini, il 9 maggio scorso, personale della Squadra Mobile ha proceduto all’arresto in flagranza Leonardi, perché trovato nella disponibilità della pistola semi-automatica Beretta, calibro 7,65 mm, con matricola abrasa, che, dagli accertamenti balistici effettuati, è risultata quella utilizzata da Piterà nell’agguato. A Leonardi il provvedimento restrittivo è stato notificato in prigione, dove era già detenuto.
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