Il Nucleo Radiomobile di Catania dispiega sul territorio, h24, più pattuglie – sia autoradio, le cosiddette “gazzelle”, sia motociclette – con il compito principale di fornire una pronta risposta alle richieste di intervento fatte dai cittadini al numero di emergenza 112, nonché di reprimere i reati in atto.
In tale contesto operativo, l’altra notte, nel quartiere “Centro”, una “gazzella” ha sventato il furto di alcuni effetti personali contenuti nell’autovettura di un 25enne catanese, arrestando in flagranza un 50enne catanese.
In particolare, mancava poco alla mezzanotte quando il ladro, dopo aver infranto il finestrino di una Fiat Panda, era entrato nell’abitacolo per rovistare tra i sedili, nel portaoggetti e sul divano posteriore, scegliendo con calma ciò che gli serviva e nascondendolo in una scatola. Poi, come se nulla fosse, l’uomo si stava allontanando, ignaro, però, che un coscienzioso cittadino, che aveva assistito a tutta la scena, aveva subito chiamato il numero di emergenza 112 per riferire quanto appena visto, fornendo agli operatori della Centrale Operativa anche una dettagliata descrizione dell’abbigliamento da lui indossato.
Immediata dunque, la sinergia operativa tra Centrale e pattuglie, e in una manciata di minuti due equipaggi erano già sul posto. Qui, i Carabinieri si sono suddivisi i compiti e, mentre una pattuglia ha avviato gli accertamenti necessari per risalire al proprietario del veicolo, l’altra, dopo una brevissima ricognizione d’area, ha rintracciato e fermato il ladro che, a piedi, stava trasportando la grossa scatola contenente la refurtiva.
Il 50enne, accortosi della presenza dei Carabinieri, ha tentato inutilmente di disfarsi della refurtiva buttandola per terra, per poi estrarre da una tasca anche un martelletto d’emergenza rompi cristalli e lanciarlo a qualche metro di distanza. I militari dell’Arma, però, lo hanno bloccato e messo in sicurezza, recuperando il tutto, ovvero un paio di pattini in linea, quattro accendini da collezione, una mini aspirapolvere da auto ed alcune barrette di cioccolata, che sono stati poi restituiti al proprietario dell’auto.
Dato il quadro investigativo più che esaustivo, il malvivente è stato arrestato e messo a disposizione della Autorità Giudiziaria che ha convalidato l’atto.
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