Sorpreso a rubare fette biscottate da un semirimorchio

Nell’ambito dei rafforzati servizi predisposti dall’Ufficio Polizia di Frontiera e finalizzati alla repressione dei reati predatori in ambito portuale, personale della Squadra di Polizia Giudiziaria di questo “Scalo Marittimo” ha tratto in arresto, in flagranza di reato: G. S. F., (cl.1973), pluripregiudicato, poiché responsabile del reato di furto aggravato.

In particolare, nella tarda mattinata del 25 luglio u.s., personale di questo Ufficio, veniva notiziato dalla GPG dell’istituto di vigilanza in servizio di ronda all’interno di questo sedime portuale, in merito alla presenza – proprio in prossimità dell’area denominata “*Sporgente Centrale”- di un soggetto che, da un semirimorchio ivi parcato, era intento ad asportare dei prodotti alimentari riposti all’interno.

Pertanto, il predetto personale – intervenuto prontamente sul posto – constatava che il soggetto indicato, tra l’altro già noto in quanto in passato denunciato per analoghi reati, stava effettivamente asportando dall’interno di un semirimorchio, diverse confezioni di fette biscottate integrali.

Nella circostanza, il predetto, alla vista degli operatori, abbandonava quindi sul selciato quanto poco prima asportato al fine di raggiungere il proprio scooter Vespa 50 e così darsi alla fuga, ma veniva prontamente inseguito e sottoposto a controllo.

Alla luce di quanto sopra esposto, considerato lo stato di flagranza, nonché i numerosi precedenti penali, anche specifici, annoverati dallo stesso, veniva dichiarato in stato di arresto in flagranza per il reato di furto aggravato, mentre il titolare della ditta proprietaria del semirimorchio sporgeva denuncia/querela in ordine a quanto accaduto ed allo stesso, contestualmente, veniva restituito quanto asportato.

Dell’avvenuto arresto veniva informata la Procura Distrettuale della Repubblica di Catania, nella persona del Sostituto Procuratore di turno, il quale disponeva la misura pre-cautelare degli arresti domiciliari, in attesa della relativa convalida con celebrazione del rito “direttissimo”.

All’esito della predetta udienza, susseguentemente alla convalida dell’arresto, veniva applicata la misura cautelare dell’obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria, al Commissariato di pubblica sicurezza competente per territorio.