Nel corso di mirati servizi finalizzati al contrasto dei reati predatori, agenti della Polizia di Stato del commissariato di Acireale, sono intervenuti in un terreno ad Acireale, dove insiste un immobile fatiscente, poiché avevano il sospetto che vi si potessero occultare veicoli di provenienza furtiva.
I poliziotti, dopo aver effettuato una ricognizione dei luoghi e aver notato una Citroen nascosta tra la vegetazione, hanno effettuato un controllo negli archivi elettronici, accertando in primis che la stessa non era oggetto di furto e poi che risultava intestata a un noto pregiudicato acese di 47 anni, meccanico, con numerosi precedenti per reati contro il patrimonio.
Poiché la vettura presentava numerosi indizi e danni vari che portavano a pensare che potesse essere stata asportata da poco, gli agenti hanno controllato i numeri del telaio, accertando che in effetti l’auto era stata rubata il precedente 12 dicembre e che, per coprire il fatto, vi era stata apposta la targa di un’altra vettura dello stesso modello.
Rintracciato il pregiudicato, è stato accompagnato presso l’immobile in cui era stato nascosto il mezzo rubato, per chiederne contezza, senza, peraltro, ricevere alcuna spiegazione. A quel punto, i poliziotti gli operanti hanno effettuato una perquisizione locale che ha consentito il ritrovamento di altre cinque targhe riconducibili ad altrettanti mezzi rubati.
In un casolare di proprietà dell’indagato, sono state rinvenute altre due auto rubate, prive di targhe, totalmente cannibalizzate: una Ford Fiesta e una Citroen C3.
Le ricerche sono state, quindi, estese a tutte le pertinenze dell’area individuata come deposito di mezzi rubati e sono state ritrovate altre parti di carrozzeria, tappezzeria, componenti meccanici ed elettronici di autovetture e anche un motociclo Honda privo di targa e con telaio cancellato.
A cure del personale della Polizia scientifica di Acireale sono stati effettuati rilievi fotografici sullo stato dei luoghi e del materiale ivi presente, al termine dei quali sia i locali, sia i veicoli, sono stati sottoposti a sequestro penale e posti a disposizione dell’Autorità giudiziaria procedente.
Il 47enne è stato accompagnato negli uffici del commissariato di Acireale, dov’è stato indagato in stato di libertà per ricettazione continuata.
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