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Schiacciante “sì” anche a Catania al referendum sull’accordo integrativo di STMicroelectronics

“Grazie a chi ha votato e premiato la nostra azione sindacale”

C’è grande soddisfazione tra i componenti del Direttivo aziendale della federazione Ugl Metalmeccanici in STMicroelectronics, dopo il risultato schiacciante emerso dal referendum sull’accordo nazionale di secondo livello, che si è svolto nei giorni scorsi anche nello stabilimento di Catania. L’organismo riunito dal segretario provinciale Angelo Mazzeo e dal suo vice Luigi Arancio, nella sede Ugl di via Teatro Massimo, ha analizzato in prima battuta l’esito della consultazione referendaria e successivamente si è soffermato per pianificare le future azioni sindacali all’interno del sito produttivo etneo.

“L’altissima percentuale di “sì” all’intesa fatta registrare dai lavoratori catanesi al termine dello scrutinio per noi, principalmente, è un motivo di orgoglio e di interessante prospettiva per il prosieguo delle relazioni sindacali, in questa fase di sviluppo tangibile di STM anche nel nostro territorio – ha detto aprendo i lavori del Direttivo il segretario Mazzeo – La trattativa per portare a casa il miglior testo possibile è stata lunga ed estenuante e, nonostante ciò, siamo riusciti a raggiungere uno degli obiettivi su cui, come Ugl Metalmeccanici, ci siamo battuti sin dall’inizio credendoci fortemente. Sicuramente non sarà il miglior contratto integrativo in assoluto, ma siamo anche consapevoli che quanto chiesto ed ottenuto da noi sindacati responsabili, nei prossimi anni porterà dei benefici tangibili in termini economici e di welfare a tutto il personale. E questa ragionevolezza è stata premiata da chi si è recato alle urne in questi giorni, confermando la fiducia nel nostro operato che rivendichiamo essere stato sempre coerente e trasparente. Siamo anche certi che con i fatti riusciremo a convincere presto gli scettici, gli astenuti e i contrari. Questi ultimi a Catania sono stati di gran lunga più numerosi rispetto alla somma di “no” espressi nel resto d’Italia. Un dato sul quale contiamo di intervenire per invertire la tendenza, al pari dell’astensionismo che rimane sempre e comunque l’elemento più preoccupante. Segno che nemmeno il dissenso a priori di altre sigle, costantemente attivo in stabilimento con sterili scioperi e proteste, riesce ad attrarre questa mole di colleghi che ancora una volta hanno preferito disertare. Ovviamente non ci fermiamo qui perché, come abbiamo sempre fatto, continueremo a monitorare attentamente la corretta applicazione degli istituti contrattuali concordati. Nel contempo già guardiamo all’imminente futuro ed alle prossime sfide che aspettano il sindacato in STMicroelectronics ed, in particolare, un gruppo come il nostro che negli ultimi mesi è cresciuto notevolmente non solo nel numero degli aderenti, ma anche in termini di qualità e di rappresentatività dei reparti aziendali. Vogliamo per questo ringraziare chi ha voluto sposare la nostra linea di pensiero appoggiando l’efficacia della nostra azione, non soltanto esprimendo un convinto “si” in questo referendum. Sulla scia di questo successo siamo pronti ad affrontare la partita per il rinnovo della rappresentanza sindacale unitaria, non temendo affatto l’anticipo della tempistica elettorale, perché il senso di responsabilità e la coerenza (che ci hanno sempre contraddistinto) rimangono la nostra forza. Ringrazio anche la Segreteria nazionale con il suo segretario Antonio Spera per il sostegno che quotidianamente garantisce alla realtà di Catania”.


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