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“Scappa scappa! Ci sù i vaddia!!!”: spacciatore arrestato

Trovato in possesso di 31 dosi di cocaina, 32 di crack e 22 di marijuana, tutte singolarmente confezionate e pronte per la vendita al dettaglio

Non si arresta la lotta allo smercio di droga portata avanti dai Carabinieri del Nucleo Operativo di Catania Fontanarossa, che, in flagranza, hanno arrestato un 38enne di Gravina di Catania, già sottoposto agli arresti domiciliari, perché responsabile di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio ed evasione.

Teatro dell’operazione, la via Capo Passero, nel quartiere Trappeto di Catania, dove, a seguito di una costante attività info investigativa, i Carabinieri hanno scorto lo spacciatore che, nonostante fosse relegato ai domiciliari per fatti in materia di droga, spesso si recava sul proprio “posto di lavoro”, ovvero in via Capo Passero.

Qui infatti, intorno alle 16.30, i Carabinieri lo hanno visto muoversi in piena attività tra i portici delle soprastanti palazzine, munito del “corredo” tipico dei pusher, tenendo infatti alcune buste in una mano e, nell’altra, una radio ricetrasmittente collegata con le “invisibili” vedette, incaricate di dare l’allarme nel caso dell’arrivo di pattuglie delle forze dell’ordine.

Quando è scattato il blitz, infatti, il 38enne è stato subito avvisato via radio della presenza dei Carabinieri, perciò, è scappato a gambe levate all’interno di una palazzina, chiudendone il cancello con un chiavistello dall’interno, ma i militari, che avevano previsto le sue mosse, sono riusciti comunque ad entrare nell’edificio attraverso una porta posteriore, sorprendendolo alle spalle.

Bloccato e messo in sicurezza, il pusher è stato perquisito e, nelle buste che aveva in mano, i militari hanno recuperato un’ampia varietà di sostanze stupefacenti: 31 dosi di cocaina, 32 di crack e 22 di marijuana, tutte singolarmente confezionate e pronte per la vendita al dettaglio.

L’uomo, arrestato, è stato ricondotto ai domiciliari come disposto dall’Autorità Giudiziaria, che ne ha convalidato l’arresto e poi ha disposto l’aggravamento della misura, applicandogli anche il braccialetto elettronico.


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