Oggi è la Candelora, il giorno a metà fra il solstizio d’inverno e l’equinozio di primavera legato a tante tradizioni pagane e religiose. Il 2 febbraio rappresenta uno spartiacque nel calendario invernale perché segna l’allungamento delle giornate e il primo timido risveglio della natura.
La “festa delle candele”, celebrata dai cattolici ma anche dalla Chiesa ortodossa e da diverse chiese protestanti nell’anniversario della Presentazione di Gesu’ al Tempio, si ispira al simbolo di Cristo “luce per illuminare le genti”. La Candelora veniva celebrata già sotto l’imperatore Giustiniano e nel VII secolo Papa Sergio I istituì una processione penitenziale da tenersi il 2 febbraio.
Oggi alle 17 nella Chiesa della Badia di Sant’Agata S. E. Mons. Luigi Renna Arcivescovo presiederà il rito della benedizione delle candele. A seguire in Municipio, a Catania, nell’ambito delle celebrazioni agatine si svolgerà la cerimonia di consegna della Candelora d’Oro assegnata quest’anno dal sindaco Enrico Trantino all’attore catanese Tuccio Musumeci.
Il 3 febbraio la Chiesa cattolica celebra San Biagio, protettore del bestiame e delle attività agricole, e le due ricorrenze si fondono nelle celebrazioni. Tra i cristiani è tradizione che i fedeli portino le proprie candele alla chiesa locale per la benedizione.
Lunedì mattina, infatti, ci sarà la tradizionale offerta della cera con l’uscita della Carrozza del Senato cittadino, anche quest’anno senza la presenza del sindaco Trantino, da piazza Duomo alla Chiesa di San Biagio, in piazza Stesicoro; cui seguirà la processione per l’offerta della cera dalla Chiesa di S. Agata alla Fornace alla Basilica Cattedrale.
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni