La Polizia di Stato ad Adrano, nell’ambito di specifici servizi volti alla repressione del fenomeno della vendita e produzione illegale di artifizi pirotecnici in vista delle festività di fine anno, ha proceduto ad effettuare un controllo nell’abitazione di un pregiudicato del posto, che proprio lo scorso anno era stato tratto in arresto per detenzione abusiva di materiale esplodente.
L’uomo, nel dicembre del 2023, era stato arrestato per essere stato trovato in possesso di 13 ordigni illegali di fabbricazione artigianale, che deteneva nella propria abitazione.
Giunti nell’abitazione, dell’uomo non vi era traccia; per cui, alla presenza della moglie, gli agenti hanno effettuato la perquisizione che, però, dava esito negativo per la ricerca di materiali esplodenti. Tuttavia, l’attenzione dei poliziotti è caduta sul contatore dell’energia elettrica che presentava alcune anomalie e per tale ragione hanno richiesto l’ausilio di personale specializzato dell’Enel.
I tecnici sul posto hanno accertato la manomissione del contatore per mezzo di due cavi, realizzati con due morsetti a perforazione; il contatore, infatti, in quel momento non segnava alcun consumo di energia nonostante tutti gli elettrodomestici in quel momento fossero in funzione, segno inequivocabile del fatto che l’allaccio abusivo, realizzato bypassando il contatore, alimentava proprio quell’appartamento.
Per tale ragione la donna è stata denunciata in stato di libertà per il reato di furto di energia elettrica, ferma restando la presunzione di innocenza dell’indagato valevole ora e fino a condanna definitiva.
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