Catania continua a dover affrontare le tante problematiche connesse ad un sistema di raccolta dei rifiuti urbani che presenta, su più fronti, criticità non risolte e gravi limiti che pregiudicano la qualità della vita dei cittadini. Per poter analizzare nel dettaglio le risorse offerte alla città dalle società vincitrici del bando per i lotti Nord, Centro e Sud, la consigliera comunale del Movimento 5 Stelle Lidia Adorno ha richiesto di poter avere accesso ai “Piani di Intervento”, nei quali si trovano dati completi sui percorsi di competenza, sulla frequenza delle operazioni di pulizia, sulla tipologia del ritiro dei rifiuti e sull’organizzazione del lavoro in squadre. Tuttavia, la Direzione Ambiente ha risposto di non essere in possesso di queste informazioni e la questione si è spostata adesso sui banchi del Consiglio comunale.
“Senza questi documenti, in che modo il Comune – si chiede Lidia Adorno – può verificare che il lavoro di raccolta rifiuti svolto sulle strade catanesi corrisponda a quanto dichiarato dalle aziende aggiudicatarie, in fase di offerta tecnica? Altro che essere caduti in tranelli e il Comune essere vittima, come rispondeva solo qualche giorno fa il Sindaco facente funzioni Roberto Bonaccorsi a Samuele Bersani, che parlava di una Catania mai così sporca. Un Comune in cui la Direzione Ambiente dichiara di non essere in possesso dei piani di intervento, cioè dei percorsi ipotizzati e delle modalità di lavoro che le aziende vincitrici delle gare per la raccolta dei rifiuti dovevano proporre in fase di offerta tecnica, è artefice e protagonista del proprio destino. E così, malgrado i cittadini catanesi paghino la più alta tari d’Italia, Catania ogni giorno sprofonda sempre più nel degrado”.
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