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Raccolta rifiuti a Catania. Scontro tra sindacati e consorzio Gema

I turni notturni potrebbero essere annullati: sindacati catanesi in rivolta

Fp Cgil, Fit Cisl, Uil trasporti e Fiadel di Catania intervengono a proposito dell’annuncio del consorzio Gema, unico partecipante alla gara Lotto Centro della raccolta rifiuti a Catania, di non applicare il contratto nazionale di lavoro. Secondo Gema, infatti, sarebbe ad esempio possibile eliminare i turni notturni; decisione che comporterebbe gravi ricadute sui lavoratori e sulla qualità finale del servizio.

Il Consorzio ha opposto un ricorso contro la Dusty contestando il costo del personale e paventando anche una eventuale riduzione dell’organico, nonché la modifica dell’inquadramento e, appunto, la soppressione del turno notturno (al fine di risparmiare sui costi).

“I sindacati catanesi non solo stigmatizzano l’atteggiamento di Gema – si legge in una nota di Fp Cgil, Fit Cisl, Uil trasporti e Fiadel di Catania – ma annunciano di volersi opporre in tutti i modi alla decisione. Non è assolutamente accettabile che vengano cambiate le regole in corsa, non solo nel rispetto dei lavoratori ma anche dei cittadini. A Catania è assolutamente necessaria una pulizia dello spazio pubblico più accurata possibile, soprattutto in questo momento storico di emergenza sanitaria. E questo non potrebbe di certo avvenire diminuendo gli investimenti sul personale e annullando turni di lavoro. A ciò si aggiunga che la mancata adozione del contratto nazionale di lavoro farebbe perdere alcune garanzie già acquisite dai lavoratori, tra cui quelle previste dall’ art. 6 “Clausola di salvaguardia”, determinando così una discriminazione tra i lavoratori del lotto Centro e quelli impiegati nei lotti Nord e Sud”.

L’avvocato Luca Tozzi, per conto della società Consorzio Gema, tiene però a chiarire: “La gara è in corso è non è stata neanche aperta la offerta amministrativa con la conseguenza che le eventuali agitazioni sindacali saranno ipotizzabili ove sussistente il problema ovvero solo a valle della apertura della offerta tecnica ed amministrativa ovvero dell’aggiudicazione della stessa; l’ipotetica mancata applicazione del Ccnl comporterebbe la esclusione dalla gara di Gema con la conseguenza che è tecnicamente non ipotizzabile la vicenda così come riportata nell’articolo di cui si chiede la rettifica (invero una volta escluso dalla gara il Consorzio i sindacati non avrebbero nulla di cui preoccuparsi); Alcune valutazioni fatte dal sottoscritto procuratore incaricato nel giudizio per il Consorzio Gema (intrapreso dinanzi al Tar Sicilia- Catania dalla ditta uscente Dusty e non anche dal Consorzio Gema che è un mero controinteressato chiamato in causa dalla Dusty) sono state fatte non solo all’interno di un giudizio ancora pendente dinanzi al Tar ma servivano solo a sconfessare i motivi della Dusty ed in nessun passaggio della difesa di Gema vi è un ‘annuncio di non voler applicare il Ccnl”.


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