I Carabinieri della stazione di Riposto hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del tribunale di Catania, nei confronti di Valvo Alfio, nato a Giarre il 28 settembre 1985, ritenuto responsabile di evasione e rapina a mano armata.
L’uomo infatti, in una fase del procedimento in cui non si è ancora pienamente realizzato il contraddittorio tra le parti, lo scorso febbraio si sarebbe reso responsabile di una rapina ai danni di un ragazzo affetto da invalidità.
I fatti che hanno dato luogo alla richiesta della misura, si sarebbero verificati un tardo pomeriggio del 29 febbraio scorso quando, un ventisettenne affetto da invalidità, passeggiando tra i vicoli del borgo marinaro di Riposto all’altezza di via Fuille, sarebbe stato avvicinato e minacciato con un coltello da un uomo, a volto scoperto, che prima gli avrebbe intimato di consegnargli 50 euro e poi, capendo che lo stesso non aveva denaro con se, gli avrebbe strappato dal portafogli la carta d’identità al fine di estorcergli dei soldi in cambio del documento.
Immediata, quindi, la richiesta di aiuto del giovane ai Carabinieri della stazione di Riposto i quali, hanno subito iniziato le indagini acquisendo, per prima cosa, la descrizione fisica del rapinatore. La vittima, infatti, avrebbe indicato sia l’altezza che le caratteristiche somatiche dell’assalitore ma, in particolare, un tatuaggio che aveva sul lato sinistro del collo raffigurante una croce.
Gli investigatori, ascoltata attentamente la dinamica dei fatti, hanno pertanto deciso di esaminare tutti i sistemi di video sorveglianza della zona, tra cui quelli di un esercizio commerciale di piazza Commercio.
Proprio quest’ultimo video sarebbe risultato fondamentale per la conclusione delle indagini, in quanto, avrebbe ritratto Valvo Alfio, che in realtà avrebbe dovuto essere a casa poiché sottoposto agli arresti domiciliari per un furto, mentre, scherzando, esibiva una carta di identità ad altri pregiudicati del luogo e, in particolare, avrebbe fatto vedere, agli investigatori, il tatuaggio sul lato sinistro del collo del Valvo, perfettamente corrispondente a quello descritto dalla vittima.
Le risultanze investigative, così fornite all’Autorità giudiziaria dai Carabinieri di Riposto hanno consentito alla Procura della Repubblica di Catania di chiedere e ottenere dal Gip del tribunale etneo l’emissione del provvedimento cautelare della custodia in carcere a carico dell’uomo che è stato pertanto arrestato e condotto nella casa circondariale di Catania piazza Lanza.
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