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Progetto UNICORE, l’ateneo di Catania apre le porte a due studenti rifugiati da Paesi africani

Al via il nuovo bando che stanzia borse di studio specifiche per l’immatricolazione a una laurea magistrale in lingua inglese dell’Università di Catania

L’Università di Catania sempre più “inclusiva e solidale”, nel solco delle attività di internazionalizzazione. In linea con le proprie missioni istituzionali, anche quest’anno l’Ateneo ha aderito al Progetto UNICORE – University Corridors for Refugees, promosso da Unhcr, Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati e accoglierà due studenti in possesso di laurea triennale, residenti in Niger, Nigeria, South Africa, Zambia, Zimbabwe, Uganda e Kenya, che potranno immatricolarsi a uno dei corsi di laurea magistrale in lingua inglese previsti dall’offerta formativa Unict, grazie a una specifica borsa di studio.

Il progetto, giunto alla quinta edizione, coinvolge nel complesso 35 atenei italiani e si propone di consentire a una sessantina di giovani rifugiati nei territori africani, selezionati sulla base del merito e della motivazione, ma spesso impossibilitati a continuare gli studi nel Paese in cui hanno trovato protezione, di ottenere visti per motivi di studio in Paesi terzi. Ciò in linea con l’obiettivo dell’Unhcr di rafforzare i canali di ingresso per rifugiati e di raggiungere un tasso di iscrizione a programmi di istruzione superiore al 15% nei paesi di primo asilo e nei paesi terzi.

L’iniziativa è resa possibile grazie alla collaborazione del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Caritas Italiana, Diaconia Valdese, Centro Astalli, Banca Etica e Gandhi Charity, oltre ad un’ampia rete di partner locali che assicurano il supporto necessario agli studenti durante il programma di laurea magistrale della durata di due anni, favorendo la loro integrazione nella vita universitaria.

Nell’edizione precedente, grazie alla quale, nello scorso mese di novembre, sono giunti a Catania due studenti provenienti da paesi dell’area equatoriale, i partner locali dell’ateneo catanese sono stati: Associazione ricreativa e culturale italiana (ARCI), Azienda Metropolitana Trasporti e Sosta S.p.A. (AMTS), Caritas diocesana di Catania, Centro Astalli Catania ODV, Comunità di Sant’Egidio, Consiglio Italiano per i Rifugiati (CIR), Cooperazione Paesi Emergenti (COPE), Diaconia Valdese-CSD, Ente per il Diritto allo Studio Universitario di Catania (E.R.S.U.), Ferrovia Circumetnea (FCE), Refugees Welcome Italia e Save the Children Italia.

I termini per presentare le candidature per il nuovo bando si chiuderanno il prossimo 19 maggio. Gli studenti selezionati inizieranno quindi il loro percorso di inclusione in Italia grazie a corsi di lingua italiana che saranno erogati da remoto dalle Università per Stranieri di Perugia e Siena e dall’Università di Notre Dame.


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