Il GAL Terre di Aci comunica l’approvazione tramite Decreto della Regione siciliana del progetto Rural Hub delle Aci, dedicato al Sostegno per la stesura e l’aggiornamento di piani di sviluppo dei comuni e dei villaggi situati nelle zone rurali e dei servizi comunali di base, nonché di piani di tutela e di gestione dei siti Natura 2000 e di altre zone ad alto valore naturalistico.
“Il relativo stanziamento di 458.973,70 euro permetterà ai cinque comuni aderenti interessati dal GAL di supportare progetti relativi a sviluppo delle attività produttive economiche e sociali, ma non solo – commenta il Presidente del GAL Terre di Aci e sindaco di Acireale, Roberto Barbagallo. – Spetterà a noi sindaci, con il fondamentale lavoro dei nostri collaboratori tra gli uffici e la nostra capacità di coinvolgimento del territorio, orientare le progettazioni utili a valorizzare questa preziosa dotazione per lo sviluppo dei nostri territori”.
Si tratta di un progetto innovativo sotto un triplice aspetto, come spiega la direttrice del GAL Terre di Aci, Anna Privitera: “in primis perché i nostri comuni possono progettare insieme su un’area vasta che li riguarda; in secondo luogo per la possibilità di partecipazione degli stakeholders e della cittadinanza alle riunioni di indirizzo di progettazione che seguiranno; infine per la variegata tipologia di progetti che seguiranno, dato che il Rural hub costituirà un ulteriore laboratorio di progettazione del Living Lab delle Aci. I progetti esecutivi che saranno il prodotto delle attività del laboratorio saranno presentati sui diversi canali di finanziamenti nazionali, regionali e comunitari per essere realizzati: siamo galvanizzati dall’idea di progettare insieme con la comunità incarnando pienamente lo spirito dei GAL basati sul metodo CLLD, che significa in sintesi un approccio allo sviluppo partecipativo della comunità interessata”.
Per “Rural Hub” si intende un laboratorio rurale di progettazione in continuità con le attività del Living Lab che prevede la costituzione di cinque comitati scientifici composti fra dirigenti e funzionari degli uffici tecnici comunali: otto tecnici esterni e stakeholder qualificati. Tali comitati indirizzeranno le attività dei tecnici che restituiranno tre studi di fattibilità inerenti beni culturali, mobilità sostenibile ed economia inclusiva in spazi confiscati alla criminalità. I tre studi di fattibilità verranno poi posti a base d’asta affinché studi professionali esterni o raggruppamenti di essi li trasformino in progetti esecutivi. Altri due progetti riguarderanno il piano strategico del Contratto di Fiume ed il master plan dei un programma di sviluppo socio economico.
Per questo motivo, a breve il GAL avvierà i relativi bandi di selezione finalizzati al reclutamento degli otto tecnici menzionati fra ingegneri e progettisti. “Il progetto portato dal Gal Terre di Aci è nato dal confronto e dal coordinamento con i portatori di interesse del comprensorio acese” conclude Anna Privitera, che a nome dello staff del GAL Terre di Aci ringrazia il Dipartimento dell’Agricoltura servizio 3 Leader, per l’accompagnamento operativo e la costante fiducia mostrata nel complesso lavoro di progettazione attuato. Il provvedimento attiene al Programma di Sviluppo Rurale 2014-2022, Misura 19 – sottomisura 19.2, dedicato a “Sostegno all’esecuzione degli interventi nell’ambito della Strategia SLTP – Azioni a Regia Gal” come da avviso chiamata a progetto approvato con D.D.G. n. 2797 del 19/06/2023.
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