Le segreterie territoriali di Cisl e Ugl sono state ricevute dal presidente dell’Autorità di sistema del mare della Sicilia orientale, per fare il punto della situazione sullo sviluppo economico ed occupazionale, oltre che sociale, del porto di Catania. Un incontro, quello atteso da tempo e fortemente voluto dai sindacati, richiesto alla luce delle notizie che si sono susseguite negli ultimi mesi in riferimento a diverse iniziative per la crescita strategica dell’hub portuale etneo intraprese dall’ente gestore guidato dall’ingegner Francesco Di Sarcina.
“Ancora una volta abbiamo avuto un momento di confronto proficuo con il presidente Di Sarcina e, per questo, prima di tutto vogliamo particolarmente esprimere il nostro sentito ringraziamento per aver rinnovato la sua piena disponibilità al dialogo e alla costruzione di percorsi concertativi su tematiche come la crescita del porto e la sicurezza al suo interno, il lavoro e la trasparenza sugli gli appalti – hanno detto, soddisfatti, i segretari Maurizio Attanasio e Giovanni Musumeci, presenti insieme a Giuseppe Famiano segretario generale di Filca edili Cisl, Mauro Torrisi segretario generale di Fit trasporti Cisl, al componente della segreteria territoriale della Ugl Angelo Mazzeo e a Giovanni Giacalone della cabina di monitoraggio Pnrr e Piano urbanistico generale della Ugl catanese. Abbiamo avuto conferma di tutta una serie di azioni che ci erano state in precedenza prospettate in relazione alla mission del porto stesso che sarà dedicata al traffico dei ro – ro, al crocierismo ed al diporto, nonchè alle attività di pesca, mentre la movimentazione dei container verrà concentrata sul porto di Augusta. Ci ha fatto veramente piacere apprendere inoltre che sono stati completati i lavori di ripristino della diga foranea che, così, può riprendere appieno la sua operatività, ma anche di altri interventi di manutenzione straordinaria che si stanno completando con anticipo rispetto ai tempi previsti. Per come ci ha dettagliato il presidente non abbiamo sostenuto nulla in contrario, invece, riguardo il progetto di finanza da oltre 300 milioni di euro che è in itinere, pur rimarcando la necessità di poter avere su Catania un tavolo tecnico permanente attorno al quale discutere sulle numerose esigenze di un punto nevralgico come il porto – sottolineano i due segretari. Sarà importante infatti seguire passo dopo passo l’evoluzione della riorganizzazione dell’intera area, a cominciare dal tanto invocato interramento della linea ferroviaria ad opera di Reti ferroviarie italiane che prenderà avvio proprio dalla zona portuale. Per quanto di nostra competenza vogliamo continuare a dare il nostro fattivo contributo per far crescere questa città, ritenendo il porto cuore pulsante del territorio, motivo per cui nelle prossime settimane concorderemo con l’Autorità di sistema la stipula di un protocollo d’intesa per la collaborazione costante su temi come l’affermazione della legalità, la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, il rispetto della contrattazione collettiva nelle attività lavorative che si trovano dentro il porto, compresi gli appalti e i subappalti. Abbiamo apprezzato e condiviso la vision del presidente e la disponibilità al confronto costante e, per questo, gli abbiamo rinnovato la nostra fiducia – concludono Attanasio e Musumeci – con l’impegno di poterci incontrare presto, anche in occasione di una più attenta lettura del nuovo piano regolatore del porto, consapevoli di avere finalmente un interlocutore chiaro, determinato e soprattutto pienamente legittimato dal ruolo di presidenza che, purtroppo, per anni è mancato all’ente di governo del nostro porto.”
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