L’Anas chiude un tratto della Statale 192, in territorio catanese e per una grossa fetta di agricoltori della piana è il caos. Lo stop al transito, soprattutto in questo particolare momento di vendita e commercializzazione del prodotto agrumicolo, rappresenta un enorme problema che potrebbe avere gravissime ripercussioni economiche sulle aziende, già duramente provate dal “dramma siccità” appena lasciato alle spalle.
In dettaglio la chiusura al transito interessa il tratto della Statale 192, della valle del Dittaino, che va dal Km 54+513 al Km 55+294. Anas, nel contempo, ha indicato sempre nell’ordinanza, un percorso alternativo per i ciclomotori e un tempo di percorrenza stimato in 10 minuti.
Come si legge nell’ordinanza (la 46/2025) di Anas, inviata, tra gli altri, ai Comuni di Agira, Castel di Iudica, Catenanuova, Centuripe, Raddusa, Ramacca e Paternò, lo stop al transito dei mezzi è necessario “per consentire l’esecuzione dei lavori straordinari di consolidamento e restauro conservativo del ponte “Sferro”, in territorio di Paternò, per un periodo di tre mesi, dal 12 febbraio scorso al 17 maggio prossimo.
Un periodo troppo lungo che rischia di determinare gravissime ripercussioni sulle aziende agricole del territorio.
Da qui la decisione del presidente di Confagricoltura Catania, Giosué Arcoria, di prendere carta e penna e scrivere una nota, inviata ad Anas Catania e per conoscenza alle Prefetture di Catania ed Enna, ed ai Comuni di Paternò, Catenanuova e Centuripe, per chiedere un nuovo percorso alternativo al Ponte Sferro che consenta il passaggio quantomeno dei trattori agricoli.
“Negli ultimi anni – scrive il presidente Arcoria nella nota -, lo stato di siccità che ha colpito la nostra provincia ha provocato già gravi difficoltà alle numerose aziende nella zona; ci troviamo nel periodo di piena campagna agrumaria, fase fondamentale per la vendita del prodotto deperibile; numerosissime aziende con i propri mezzi agricoli hanno necessità di transitare dal ponte “Sferro” per semplificare le operazioni commerciali. Considerato che – continua la nota del presidente Arcoria – per molti mezzi aziendali (trattori agricoli) non è possibile accedere e non è considerato sicuro percorrere determinate strade a scorrimento veloce o autostrade. Moltissime aziende della zona ci comunicano che il percorso alternativo suggerito per i ciclomotori non è idoneo per i mezzi agricoli; inoltre da verifiche effettuato con dei trattori, la durata della percorrenza del percorso è molto di più dei 10 minuti indicati da Anas.”
Da qui la richiesta di mettere a disposizione degli agricoltori una bretella parallela al ponte Sferro, per semplificare almeno il transito dei soli mezzi agricoli. «Chiediamo ad Anas uno sforzo per venire incontro alle esigenze del mondo agricolo – evidenzia a margine della nota il presidente Arcoria – attendiamo una loro risposta a breve che ci permetta di eliminare le difficoltà che gli agricoltori della zona stanno vivendo.»
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