Questa mattina, con l’impiego di oltre 500 operatori della Polizia di Stato, coordinati dallo SCO (Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato), si è conclusa una vasta operazione di polizia giudiziaria in 14 province (Arezzo, Bari, Catania, Genova, Milano, Modena, Napoli, Palermo, Padova, Pescara, Reggio-Emilia, Rovigo, Salerno e Verona), teatro di recenti episodi delittuosi riconducibili a gruppi criminali giovanili.
L’attività è stata svolta dalle Squadre mobili e dalle SISCO competenti, che, dopo preliminari investigazioni su soggetti e luoghi ritenuti connessi alle devianze giovanili, hanno valorizzato il patrimonio informativo acquisito dai predetti uffici della Polizia di Stato nell’ambito dell’azione di contrasto alla criminalità giovanile e allo street bullying. Le indagini sono state svolte anche attraverso mirati monitoraggi di alcuni social.
A supporto degli Uffici investigativi hanno operato gli equipaggi dei Reparti Prevenzione Crimine e alcune Unità cinofile per lo svolgimento delle attività antidroga.
Gli interventi hanno riguardato soprattutto aree di aggregazione giovanile e in contesti contigui al mondo dei trapper.
Anche a Catania, città individuata dal Dipartimento di Pubblica Sicurezza per effettuare l’operazione ad alto impatto, è stato predisposto uno specifico intervento volto al contrasto di tali fenomeni, avviato dalla locale Squadra Mobile già a partire dai primi giorni di dicembre, con attività di pianificazione, caratterizzata tra l’altro, da un attento monitoraggio dei social network più utilizzati.
Pertanto sono stati selezionati punti sensibili cittadini, tra i quali piazza Stesicoro, piazza Rosolino Pilo, parco Falcone, Borghetto Europa, piazza Teatro Massimo, villa Bellini, villa Pacini, piazza Alcalà, Parco Gioeni e piazza Federico di Svevia, abituali luoghi di ritrovo di giovani e giovanissimi catanesi.
Le attività di contrasto, disposte con ordinanza del Questore di Catania, si sono svolte in due giornate dedicate, il 13 e il 14 dicembre. Sono state poste in essere con l’impiego di 9 equipaggi della locale Squadra Mobile, in particolare degli investigatori IV Sezione Contrasto al crimine Diffuso – Falchi, il supporto di un assetto della locale SISCO e delle unità cinofile, nonché di 10 equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine – Sicilia Orientale, della Calabria Meridionale di Siderno e della Polizia Stradale etnea.
Al termine delle attività sono state denunciate 12 persone, di cui 6 minori ed un minorenne arrestato, in quanto resisi responsabili di reati predatori, in particolare “scippi”, in materia di stupefacenti e armi. Nel contesto operativo sono state poste sotto sequestro due pistole rinvenute occultate tra le sterpaglie a San Berillo nuovo e della sostanza stupefacente del tipo marjiuana e cocaina, rinvenuta in zona pescheria. Qui gli agenti hanno verificato che alcuni giovani utilizzavano una auto come base per il deposito dello stupefacente mentre con uno scooter si occupavano delle consegne (c.d.attività di pusheraggio).
Sono inoltre 9 le perquisizioni a giovani catanesi individuati dagli investigatori, tra l’altro, per la pubblicazione su piattaforme social di immagini inneggianti a azioni violente.
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