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Picchia, molesta e minaccia la compagna di renderle la vita impossibile: arrestato un uomo violento

Nei giorni successivi l’indagato la chiamava ripetutamente al telefono anche in orario notturno

Il 7 febbraio, su disposizione di questa Procura Distrettuale della Repubblica, la Polizia di Stato di Catania ha dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale, emessa in data 3.2.2025 dal Gip del tribunale di Catania, nei confronti di C. S. (classe 1982).

Secondo l’impostazione accusatoria accolta dal Gip, alla luce degli elementi attualmente disponibili e considerando la fase processuale preliminare che non ha permesso l’instaurazione del contradditorio davanti al giudice, all’indagato è attribuita – fermo restando la presunzione di innocenza dell’indagato valevole ora e fino a condanna definitiva – la commissione dei reati di maltrattamenti, atti persecutori aggravati e violazione di domicilio.

Il provvedimento restrittivo compendia gli esiti di un’attività di indagine che ha tratto origine da approfondimenti della Squadra Mobile, aventi a oggetto un contesto contraddistinto da una serie continua di atti di umiliazione e maltrattamenti nei confronti del soggetto passivo, sottoposto a sofferenze fisiche e morali.

In particolare, si è ricostruito che durante la convivenza e la relazione sentimentale con la persona offesa, iniziata alla fine del 2020, non di rado in seguito all’assunzione di sostanze alcoliche, in più occasioni il destinatario dell’odierna misura la ingiuriava, percuoteva, spingeva, provocandole finanche una caduta dalle scale, usando violenza sugli oggetti presenti in casa e manifestando gelosia nei suoi riguardi, tanto che le chiedeva di potere visionare il suo telefono cellulare, imponendole un regime vessatorio ed umiliante, caratterizzato dalla denigrazione della sua persona e dal timore per la sua incolumità.

Dopo la fine della convivenza e della relazione sentimentale è emerso, altresì, che l’uomo, con condotte reiterate, la molestava e minacciava; in particolare, l’1.1.2025 si recava in stato di ebrezza sotto la sua abitazione e, sfondata la porta del balcone con calci, entrava in casa, prima ingiuriandola e poi uscendo insieme alla donna in strada, dove le sferrava uno schiaffo al volto, stringendola per il braccio sinistro tanto da provocarle un livido.

Nei giorni successivi l’indagato la chiamava ripetutamente al telefono anche in orario notturno. Ancora il 20.1.2025, in piena notte, si recava nell’abitazione della persona offesa, bussandole alla finestra ed in più occasioni la minacciava, inviandole messaggi di minacce, dicendole che le avrebbe reso la vita impossibile, cagionandole così un perdurante e grave stato di ansia e di paura, tale da ingenerarle un fondato timore per l’incolumità sua e dei suoi prossimi congiunti, con le aggravanti di avere commesso i fatti ai danni della persona al medesimo legata da una relazione affettiva e posti in essere dopo la notifica dell’ammonimento del Questore di Catania avvenuta in data 16.1.2025.

Le tempestive indagini del personale della Squadra Mobile hanno permesso di ricostruire quanto accaduto e di addebitare i fatti delittuosi all’uomo, inizialmente resosi irreperibile e poi presentatosi negli Uffici della Squadra Mobile

Ultimati gli atti di rito, il destinatario della misura è stato sottoposto agli arresti domiciliari, con braccialetto elettronico, a disposizione dell’Autorità giudiziaria procedente.


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