Un uomo è rimasto gravemente ferito durante una lite avvenuta nella tarda serata di ieri Paternò, nel Catanese.
L’uomo, un marocchino, sarebbe stato colpito con un’arma da taglio ed è stato ricoverato all’ospedale San Marco di Catania.
I Carabinieri della locale compagnia, intervenuti sul posto, con personale del 118, hanno trovato anche altri connazionali della vittima, almeno due, con escoriazioni e in evidente stato di alterazione, probabilmente per l’assunzione di alcool. L’ipotesi è che ci sia stata una lite tra loro.
A Paternò, venerdì sera, ricostruisce il quotidiano La Sicilia, due uomini nord africani con regolare permesso di soggiorno, impiegati regolarmente come braccianti agricoli, hanno litigato e uno dei ha ferito l’altro con una coltellata a un braccio giudicata guaribile in 15 giorni.
Intanto, scrive ancora La Sicilia, resta in carcere Issam Lahmidi, il 36enne marocchino accusato di aver assassinato, lo scorso 4 febbraio, il suo connazionale Mohamed Mouna, 26 anni, al culmine di una lite, pare per motivi lavorativi. Il gip di Catania ha convalidato il suo arresto, come aveva già fatto il giudice di Milano, dove l’indagato è stato fermato da Carabinieri, su indagini dei militari dell’Arma etnei, mentre tentava la fuga all’estero. La vittima era uno gli stranieri che popolano il campo di Ciappe Bianche che il sindaco di Paternò, Nino Naso, ha deciso fare sgomberare emettendo un’apposita ordinanza. Sulla tendopoli il prefetto di Catania, Maria Carmela Librizzi, ha convocato un tavolo.
Fonte: Ansa.it
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