I Carabinieri del Nucleo Operativo della compagnia di Paternò hanno denunciato un 31enne e un 35enne entrambi di Paternò gravemente indiziati di partecipazione a competizioni sportive clandestine con animali e maltrattamento degli stessi.
Le denunce di oggi costituiscono uno sviluppo investigativo dell’attività che già nei giorni scorsi aveva portato i militari a deferire un uomo di Paternò detentore di tre cavalli (sottoposti a fermo amministrativo), di una pistola semi automatica e di munizioni, nonché presunto organizzatore e partecipante a competizioni clandestine di cavalli.
Sono stati ora identificati, tra i partecipanti a una competizione clandestina che si è tenuta in contrada San Marco il 26 febbraio scorso, un 31 enne e un 35enne del luogo (quest’ultimo tra l’altro con precedenti per appartenenza al gruppo mafioso Assinnata di Paternò), sanzionati entrambi anche amministrativamente per aver violato le relative disposizioni del C.d.S.
Il monitoraggio dei social network ha anche consentito di ricondurre la partecipazione alla gara di uno dei tre cavalli sottoposti a fermo amministrativo dai medici veterinari dell’Asp di Paternò.
Il comando provinciale Carabinieri continua nell’incessante azione svolta non solo alla tutela dei diritti degli animali, ma anche al contrasto di tutte attività che direttamente o indirettamente sono idonee a sostenere i sodalizi mafiosi sotto il profilo economico o del consenso sociale sul territorio.
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