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Operazione Requiem a Caltagirone: munizioni in casa e nell’ambulanza, si aggrava la posizione di uno degli indagti

L'uomo è accusato anche di aver minacciato e aggredito il caposala del pronto soccorso che, nel periodo di massima emergenza sanitaria, lo aveva invitato a uscire dall'ospedale in virtù delle regole anticontagio

I Carabinieri della compagnia di Caltagirone nel quadro delle attività conseguenziali all’esecuzione delle ordinanze di custodia cautelare dello scorso 25 maggio, emesse dalla Procura calatina nell’ambito dell’operazione “Requiem”, hanno aggiunto ulteriori elementi di responsabilità penale a carico del 46enne Massimiliano Indigeno. L’uomo, infatti, capo e cassiere dell’organizzazione che mirava a gestire il controllo dei degenti non deambulanti attraverso la onlus

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