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Oncologia di precisione, biopsia liquida e nanofotica: le impronte digitali del cancro in una goccia di sangue

La ricerca condotta dagli atenei di Catania e Parma e dall’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena di Roma

Può la luce, quando combinata con opportune nanotecnologie, aiutare gli oncologi a diagnosticare i tumori e assegnare trattamenti mirati ai pazienti? Può tutto questo essere messo in atto utilizzando solo il sangue dei pazienti ed in volume tale da poter applicare la procedura diagnostica molto frequentemente ed anche su pazienti particolarmente fragili? Un recente articolo dal titolo “Direct plasmonic detection

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