Il contrasto all’illegalità diffusa è stato l’obiettivo principale del servizio a largo raggio effettuato dai Carabinieri della Stazione di Librino, supportati dai colleghi della C.I.O. del 12° Reggimento “Sicilia” e dal personale della Polizia Locale, che durante tutta la giornata, hanno svolto nei quartieri di Librino e San Giorgio controlli coordinati in materia di sicurezza alimentare, abusivismo commerciale circolazione stradale.
In particolare i militari dell’Arma, nell’ambito del potenziamento delle attività di prevenzione dei reati disposto dal Comando Provinciale di Catania, per aumentare la sicurezza, reale e percepita, dei cittadini, hanno realizzato nell’area ovest di Catania un attento e capillare monitoraggio sia delle zone di aggregazione, che di quelle più isolate, nonché delle arterie stradali maggiormente trafficate, ponendo sotto la lente d’ingrandimento anche alcune attività commerciali lì presenti.
Al riguardo, al termine dell’attività ispettiva effettuata ad un chiosco – bar nel quartiere di San Giorgio, i Carabinieri hanno rilevato diverse irregolarità che, contestate alla titolare, una 39enne catanese, hanno comportato l’elevazione di sanzioni amministrative per un importo totale di 8.173 euro. Nel corso delle verifiche, infatti, è stato accertato come la donna avesse avviato la predetta attività commerciale in assenza di registrazione sanitaria, nonché, della segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) per l’esercizio in sede fissa, occupando inoltre abusivamente la sede stradale attraverso tavolini e sedie.
Ciò ha comportato l’apposizione dei sigilli al chioschetto, per il quale è stata disposta non solo la chiusura, ma anche intimata la rimozione dell’intera struttura, pertanto, gli oltre 20 chili di alimenti confezionati, destinati alla vendita ma non più commercializzabili per la mancanza dell’autorizzazione, sono stati sequestrati e successivamente devoluti ad un ente con finalità di beneficenza.
A corollario dei risultati conseguiti, in una seconda fase del servizio sono stati effettuati anche verifiche connesse alla circolazione stradale, al fine di contrastare le condotte di guida irresponsabili che possono costituire un pericolo per la sicurezza pubblica, nonché, potenzialmente per gli automobilisti e i pedoni.
Nel frangente, sono state fermate una ventina di persone e una decina di mezzi, 8 dei quali sono stati sanzionati per violazioni al Codice della Strada (mancata copertura assicurativa obbligatoria, mancata revisione periodica, guida senza cinture di sicurezza) per un importo complessivo di 8.500 euro.
Tra queste, particolarmente emblematiche le mancanze rilevate ad una 39 enne catanese, sorpresa alla guida di una Lancia Y senza aver mai conseguito la patente di guida, motivo per il quale è scattata per lei la denuncia, con recidiva nel biennio, in quanto già in un primo controllo era stata trovata alla guida senza patente di guida. La stessa è stata in oltre denunciata, dai Carabinieri, per la violazione degli obblighi del custode, poiché alla guida, nuovamente, dell’autovettura Lancia Y già sottoposta a fermo amministrativo nella prima circostanza e a lei affidata. L’auto, quindi, non potendo circolare, questa volta è stata sequestrata amministrativamente ai fini della confisca.
Infine, i Carabinieri hanno proceduto al sequestro amministrativo di un altro veicolo, oltre che al ritiro di due carte di circolazione.
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