I Carabinieri del Comando Stazione di Nicolosi hanno arrestato un pregiudicato catanese di 47 anni per furto aggravato e tentato furto in abitazione, d’intercettazione, impedimento o interruzione illecita di comunicazioni informatiche o telematiche e possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli.
Il 47enne è stato arrestato mentre cercava di entrare in un’abitazione in via Vincenzo Monti della quale, però era in possesso delle relative chiavi della porta d’ingresso poiché, come hanno poi accertato i Carabinieri, le aveva poco prima rubate all’interno di una Fiat Panda parcheggiata a Catania, in via Teocrito, nei pressi della “fera o’ luni”.
Nel corso di uno dei loro numerosi servizi di perlustrazione, infatti, i Carabinieri hanno notato l’uomo aggirarsi con fare guardingo all’interno della corte di pertinenza di una villetta.
Quest’ultimo alla vista dei militari ha cercato di nascondersi tra la vegetazione, attirando ancor di più l’attenzione dei Carabinieri che subito si sono avvicinati per approfondirne il controllo.
Vistosi scoperto ha così cercato di fuggire dal portoncino d’ingresso del villino, ma è stato prontamente bloccato dai militari che, dopo averlo perquisito, hanno rinvenuto nella tasca della sua giacca proprio quel mazzo di chiavi, corrispondenti a quelle d’ingresso dell’abitazione, trafugato dall’auto della proprietaria di casa.
All’interno dell’autovettura del ladro invece, una Ford Ka, i militari hanno scoperto sotto il sedile lato guida un cassetto, creato artigianalmente, all’interno del quale erano occultati un grimaldello, un disturbatore di frequenze radio (il cosiddetto “jammer”) e 17 chiavi di sicurezza (di altre abitazioni), verosimilmente provento di altri analoghi furti.
Le immediate indagini dei Carabinieri hanno ricostruito il modus operandi del ladro che, invero, era solito osservare discretamente la vittima azionando il jammer solo al momento dell’abbandono del veicolo, al fine d’impedire la chiusura centralizzata degli sportelli e quindi introdursi nell’autovettura, impossessandosi delle chiavi di casa incautamente lasciatevi all’interno dell’abitacolo.
Era pertanto facile per lui, dopo aver individuato attraverso la carta di circolazione del veicolo l’ubicazione della casa del proprietario, recarvisi per saccheggiarla in tutta tranquillità e con il minimo rischio di essere visto da qualcuno.
Il ladro “ardito” è stato così arrestato e sottoposto agli arresti domiciliari, confermati poi dall’Autorità Giudiziaria in sede di convalida anche con l’applicazione del braccialetto elettronico.
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