“Quello che abbiamo fatto negli ultimi quattro anni nel contrasto al dissesto idrogeologico in Sicilia non era stato fatto neppure in trent’anni. Sono orgoglioso di questo ma c’è ancora tanto da fare”. Lo ha detto il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, intervenendo stamane al convegno dell’Ordine degli ingegneri sul tema del dissesto nella Città metropolitana di Catania.
Musumeci ha ricordato la istituzione dell’Autorità di bacino, attesa da decenni, gli interventi di ripristino degli alvei nel reticolo idrografico, le opere di consolidamento per circa 500 milioni di euro, il varo del Piano contro la desertificazione. “A metà aprile chiuderemo la procedura per il progetto del Collettore B, a nord-ovest di Catania, atteso da tanto tempo e per il quale c’è un impegno di spesa di 52 milioni di euro. Il cambiamento climatico e la crescente vulnerabilità del territorio isolano -ha concluso Musumeci- impongono un nuovo approccio e riforme strutturali. Il governo regionale è pronto a continuare nel percorso avviato e vogliamo farlo con le organizzazioni di categoria, con la comunità scientifica e con gli enti locali”.
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