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Misterbianco, tentano il cavallo di ritorno e poi accoltellano le vittime: denunciati due giovani

Dopo aver rubato un costoso telefono cellulare, hanno chiesto denaro alla vittima per restituirglielo

La Procura della Repubblica di Catania, nell’ambito di un’attività d’indagine nei confronti di due fratelli di origini tunisine di 20 e 21 anni, indagati per tentata estorsione, ricettazione e lesioni personali aggravate, ha chiesto e ottenuto dal GIP del Tribunale di Catania la misura cautelare degli arresti domiciliari, eseguita dai Carabinieri della tenenza di Misterbianco.

I fatti che hanno dato origine all’emissione del provvedimento restrittivo, in uno stato del procedimento nel quale non è ancora intervenuto il contraddittorio con gli indagati, risalgono allo scorso mese di maggio, quando la denuncia delle vittime dei reati, due cittadini anch’essi extracomunitari di origini egiziane, di 23 e 24 anni, ha dato input al lavoro investigativo dei Carabinieri che si è poi concluso con la denuncia dei presunti responsabili.

Al riguardo, la vittima 24enne lo scorso 20 maggio, al rientro da una passeggiata con la propria famiglia, si sarebbe reso conto di non essere più in possesso del proprio cellulare, salvo il giorno successivo apprendere dal suo amico 23enne di aver ricevuto degli SMS, provenienti da un’utenza a quest’ultimo ignota, con i quali uno sconosciuto gli avrebbe richiesto la somma di 100,00 euro per la restituzione del telefono.

A questo punto, mediante SMS, sarebbero seguite le contrattazioni tra le due parti che, alla fine, avrebbero concordato d’incontrarsi in via Garibaldi a Misterbianco. Appuntamento che, in effetti, si sarebbe tenuto tra le vittime e i due malviventi.

Nel corso dell’animata discussione che si è poi accesa i due egiziani avrebbero manifestato agli estortori l’impossibilità di sborsare una tale somma di denaro talché, quest’ultimi, voltandosi di spalle e fischiando come a un segnale convenuto, avrebbero fatto intervenire altre due persone nascoste nelle vicinanze e armate di coltello che, dopo aver malmenato le due vittime, le avrebbero entrambe accoltellate alla coscia sinistra fuggendo tutti immediatamente dopo.

I due malcapitati hanno richiesto l’aiuto dei Carabinieri che, prima, hanno chiesto nell’immediatezza l’intervento del 118, per trasportare i feriti al pronto soccorso del Policlinico Universitario di Catania. Qui i medici hanno emesso per loro una prognosi di 5 e 7 giorni, quindi hanno attivato le indagini del caso per l’identificazione degli autori.

In seguito, però, un amico del proprietario del cellulare, lo scorso 3 giugno, in un nuovo tentativo di recuperare il costoso apparecchio, avrebbe avuto contatti telefonici con uno dei malviventi, concordando nuovamente con quest’ultimo un ulteriore incontro nei pressi del castello di Motta Sant’Anastasia (CT), per il pagamento dei 100,00 euro a fronte della restituzione dell’apparecchio.

La presenza dei Carabinieri stavolta, al corrente dell’ulteriore appuntamento, ha interrotto l’incontro tra i due proprio nel momento dello scambio tra la vittima e l’estortore, rinvenendo appunto lo smartphone rubato nelle mani del 20enne tunisino.

Nell’occasione quest’ultimo è stato denunciato per i reati contestatigli, mentre il successivo compendio dei Carabinieri all’Autorità Giudiziaria delle attività investigative svolte, tra l’altro comprensivo anche del riconoscimento fotografico dei due presunti autori, in occasione del primo incontro e del conseguente accoltellamento, ha consentito al GIP del Tribunale di Catania di convenire sulla pregnanza indiziaria del lavoro investigativo dei militari, emettendo così la misura cautelare a carico dei presunti autori.


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