Ancora un’intensa mattinata interamente dedicata al tema della legalità ma anche alla conoscenza del ruolo e dei compiti della Polizia di Stato. Si è ripetuta la bellissima esperienza che lega gli alunni dell’Istituto comprensivo “Leonardo da Vinci” di Misterbianco alla Questura di Catania.
Questa volta i protagonisti sono i ragazzi delle classi elementari e medie, del plesso di via Garibaldi, che ieri mattina hanno trascorso alcune ore con le donne e gli uomini della Polizia di Stato. L’occasione ha permesso di affrontare temi rilevanti come il rispetto delle regole, il rispetto delle persone, l’importanza del buon esempio, ma anche ha consentito di sviluppare una consapevolezza più profonda del diritto di cittadinanza e comprendere che libertà, solidarietà, sicurezza una volta perseguite e conquistate vanno di certo protette.
Una giornata straordinaria, vissuta con intensità, insieme agli agenti della Questura e delle moto volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico. I ragazzi hanno visto da vicino le auto che i poliziotti utilizzano quotidianamente per il servizio di controllo del territorio, sono saliti a bordo, hanno conosciuto e sperimentato le strumentazioni in dotazione. Particolarmente atteso dai bambini il momento in cui viene azionata la “sirena”.
Letteralmente sommersi da domande e curiosità i poliziotti delle moto volanti che hanno raccontato aneddoti sulle loro attività e hanno mostrato agli studenti le attrezzature e le motociclette. Tantissime le foto di classe con le moto, come pure altrettanto divertente ed emozionante il momento in cui i ragazzi, aiutati dagli agenti, hanno provando il brivido di indossare il caso della Polizia per poi saltare in sella facendo finta di guidare.
Uno degli argomenti trattato dagli agenti è stato proprio il buon esempio. Questa volta, tra gli esempi citati dagli agenti, il pensiero è andato ai familiari delle vittime della mafia, persone forti che hanno saputo trasformare il loro dolore nell’impegno sociale, attraverso una serie di iniziative che hanno tutte lo stesso denominatore comune: non dimenticare, poiché chi non conosce la storia è condannato a ripetere gli stessi errori.
L’incontro si inserisce nell’ambito delle iniziative di prossimità volute dal Questore di Catania, incarnando lo spirito della missione della Polizia di Stato espressa attraverso il motto “Esserci sempre”. Esso assume una valenza particolare proprio perché arriva subito dopo le commemorazioni della strage di Capaci, sottolineando che l’impegno della diffusione del concetto della legalità deve essere una pratica costante e continua nel tempo.
Il tema della legalità, trattato dai poliziotti, nasce dall’esperienza di un team di agenti specializzati. Il ricorso ad esperti, in questo caso rappresentati delle forze dell’ordine, rappresenta un valore aggiunto nell’ambito della diffusione dei valori racchiusi nel concetto di legalità, per il loro servizio che concretamente e giorno per giorno rendono proprio alla legalità.
Ne consegue che i grandi temi della giustizia, della convivenza civile e del rispetto del bene comune, verranno così trattati attraverso un approccio esperienziale allo scopo di avvicinare i ragazzi al mondo delle istituzioni, consentendo di conoscerle meglio attraverso il volto e la voce dei loro rappresentanti. Educare alla legalità, infatti, significa diffondere la vera cultura dei valori civili, per abbracciare e condividere le “regole” come espressione del patto sociale, indispensabile per costruire relazioni consapevoli tra i cittadini e tra questi e le istituzioni.
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