Peccato perché la Meta Catania poteva e doveva vincere. Peccato perché era un’occasione da sfruttare per scalare o rimanere sempre nei piani alti della classifica. Peccato perché la condotta dominate della Meta Catania stavolta non è bastata e a pagare sono state tre disattenzioni difensive spietate. Dopo la vittoria sul parquet di casa contro Verona, che ha consolidato il terzo posto della Meta Catania, i rossazzurri in questo finale di 2023 contro Pirossigeno Cosenza e Saviatesta Mantova, squadre che lottano per i playout, hanno l’occasione per consolidare e scalare il vertice della classifica.
Cosenza il primo ostacolo con coach Juanra ancora in tribuna per squalifica, Timm fuori uso, ma con il ritorno di Tornatore. Capitan Musumeci, Podda e Pulvirenti nonostante il doppio confronto con la maglia azzurra mostravano solidità e vivacità, mentre esordio per Raul Rocha nuovo arrivato in casa etnea.
Juanra non rischiava ancora Tornatore e fiducia ancora sul giovane Manservigi a difesa dei pali, poi rotazioni e applicazione da parte della Meta Catania. Pirossigeno Cosenza metteva la gara nell’unica strada percorribile quella dell’intensità, unica chiave di volta per limitare il gap qualitativo tra le due formazioni.
Nel primo tempo tutto questo riusciva alla formazione di casa che riusciva perfino ad andare in vantaggio subito dopo appena 22 secondi sorprendendo la formazione etnea. Un gol lampo che metteva la gara in salita per i ragazzi della Meta Catania. Rossazzurri però che non perdevamo fiducia e senso tattico e soprattutto provavano un lavoro ai fianchi cercando di bucare il muro difensivo del Pirossigeno Cosenza.
Attacchi e tentativi di Bocao, Dian Luka, Carmelo Musumeci e Podda ma il portiere cosentino intuiva tutto. A due dalla fine il solito urlo, la solita grinta e potenza di super Bocao che dopo un’azione insistita bucava la rete di Cosenza consegnando il meritato pareggio. La Meta Catania non si fermava e proprio nei secondi finali, Turmena inventava e Raul Rocha coglieva la clamorosa traversa del possibile raddoppio.
Nella ripresa, Meta Catania sempre dominante, ma era ancora Pirossigeno Cosenza ancora con Petry a pescare il contropiede giusto e lo spazio decisivo per battere Manservigi in uscita. Nuovo vantaggio per i padroni di casa, ma Meta Catania ancora gagliarda e solida e da grande squadra pareggiava dopo appena due minuti grazie a Carmelo Musumeci. Il capitano della Meta Catania sfruttava un rinvio errato del portiere di casa e da posizione defilata trovava l’angolino del 2-2.
A otto dalla fine occasione del vantaggio per Pulvirenti che in area usciva fuori il tacco beffardo che sfiorava la rete del possibile vantaggio. Efficace Raul Rocha che li davanti mostrava giocate e muscoli difendendo tanti palloni per gli inserimenti dei compagni, mentre la gestione della qualità del roster etneo appariva ancora la chiave di volta del match. Dal possibile gol della Meta Catania, alla beffa con la rete dei padroni di casa cinici e spietati nel rimettere la gara a proprio vantaggio. Tre minuti finali dove la Meta Catania andava con il power-play, uomo in più, cercando di raddrizzare il match.
Non era fortunata però la squadra di Juanra che sbatteva sul muro di Del Ferraro che chiudeva in maniera clamorosa evitando in tre occasioni il possibile pareggio. La sirena sanciva la seconda sconfitta in campionato per la Meta Catania, per un match dal sapore amaro, beffardo e soprattutto inaspettato.
Alla delusione, però, anche la consapevolezza di essere una squadra sempre sul pezzo e dominante dove oggi la fortuna ha voltato le spalle.
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