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M5s e Pd: “Catania è sommersa da rifiuti e cenere e l’amministrazione spende 155mila euro per una campagna di sensibilizzazione”

Pentastellati e dem annunciano che presenteranno formale interrogazione per comprendere come l'amministrazione spende le risorse a disposizione "e percorreremo tutte le strade possibili per ristabilire legalità e rispetto dei diritti dei catanesi"

Pd e Movimento 5 Stelle contestano l’operato dell’amministrazione comunale di Enrico Trantino in merito alla gestione del servizio di igiene urbana, stigmatizzando inoltre il costo e l’utilità della campagna informativa e di sensibilizzazione messa in piedi dal Comune al costo di 155mila euro.

La città affoga tra rifiuti e cenere vulcanica, l’amministrazione continua a procrastinare, prende tempo sulle emergenze e prova a “sensibilizzare” la cittadinanza con una campagna dal costo di 155.000 euro – dicono i gruppi consiliari dei due partiti di opposizione -. Uno schiaffo ai cittadini catanesi che pagano la Tari più alta d’Italia e aspettano, ancora, la rimozione della cenere. Coincidenza vuole che il video venga pubblicato nella pagina ufficiale del sindaco il giorno della votazione del Pef (Piano economico finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani), documento fondamentale per l’amministrazione, che però ha alimentato dubbi tra i consiglieri di maggioranza e opposizione, tanto da incassare l’astensione di tutte le commissioni consiliari competenti.”

Alla fine il consiglio ha approvato con i voti della maggioranza, ma non sono mancati momenti di frizione a seguito di alcuni interventi dai banchi dell’opposizione. “Forse non è stata ancora digerita la figuraccia fatta con l’ordinanza per vietare alcuni lavori nelle ore più calde – proseguono Pd e M5S -, negata dal sindaco ma emanata dal Presidente della Regione. Per l’ennesima volta l’amministrazione si è dimostrata incapace di programmare in anticipo l’attività degli uffici e di predisporre per tempo i presidi a tutela dei cittadini a fronte di eventi eccezionali. Oltre al danno la beffa. L’assessore Tomarchio, infatti, si dimette da assessore per andare a ricoprire un ruolo più prestigioso, quello di Deputato regionale, in piena emergenza”.

Per quanto riguarda le spese per la campagna di comunicazione, pentastellati e dem annunciano che presenteranno formale interrogazione per comprendere come l’amministrazione spende le risorse a disposizione “e percorreremo tutte le strade possibili per ristabilire legalità e rispetto dei diritti dei catanesi”.


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