Un vademecum con 20 domande/risposte, uno sportello-ascolto e un team di volontari. Obiettivo: far valere i diritti dei pazienti contro i ritardi nelle prestazioni sanitarie e le lunghe liste d’attesa e fare applicare quanto prescrive il decreto legislativo n. 124/98. Sono le componenti del progetto della Fnp Pensionati Cisl di Catania, in collaborazione con la Cisl etnea e la Fnp Pensionati Cisl Sicilia, e il supporto dell’Adiconsum provinciale, presentato oggi all’hotel Nettuno di Catania,
Sono intervenuti Giacomo Giuliano, segretario generale Fnp Pensionati Cisl di Catania; Maurizio Attanasio, segretario generale Cisl Catania, e Maurizio Ferrara, presidente Adiconsum Catania. Ha concluso Rosaria Aquilone, segretaria generale Fnp Pensionati Cisl Sicilia.
“Il nostro progetto – esordisce Giuliano – parte dalla considerazione che in Sicilia il 7,2% delle famiglie dichiara di aver rinunciato nell’ultimo anno a visite specialistiche o esami diagnostici pur avendone bisogno anche per i lunghi tempi di attesa. Attraverso il nostro Sportello del pensionato, vogliamo aiutare tutti i cittadini, pensionati o no, a far valere i propri diritti nel rispetto dei tempi relativi al codice di priorità”.
“In pratica – spiega – in attuazione dei dettami del DLGS n. 124/98 art. 3 c. 13, quando viene indicata una data che supera i tempi massimi, è necessario che il paziente accetti la data proposta per essere inseriti in lista d’attesa, ed è questo che fa emergere il problema. Poi, in applicazione del decreto, deve richiedere all’ASP la possibilità di svolgere le prestazioni in intramoenia pagando solo il ticket se è dovuto. Per farlo è necessario inviare un’istanza al direttore sanitario dell’ASP o dell’azienda ospedaliera di riferimento”.
Rivolgendosi alla Fnp Cisl, per denunciare tali situazioni di disagio, si può avere assistenza nell’invio delle istanze. Si può telefonare al numero 095 317255, attivo la lunedì a venerdì mattina, dalle 9.30 alle 12.30, oppure scrivere una email all’indirizzo listediattesafnpcislcatania@gmail.com comunicando i dati e la descrizione del problema. È possibile, in seguito, se il caso lo richiede, avere supporto legale attraverso l’associazione consumatori Adiconsum.
Attanasio punta il dito verso l’Azienda sanitaria. “Non possiamo più aspettare i tempi della politica – afferma – A Catania, il sindacato confederale cerca da mesi il confronto con il nuovo commissario dell’Asp per riconvocare il Tavolo della salute e fare il punto sulla riforma della medicina territoriale prevista nel Pnrr, perché la lotta alle liste d’attesa passa anche da lì. Occorre inoltre completare le 32 strutture di comunità previste, riformare il centro unico di prenotazione, più personale nelle strutture e la conseguente ottimizzazione nell’impiego delle strumentazioni”.
“Il progetto che parte da Catania – sottolinea Aquilone – vuole essere di informazione, ma anche di aiuto e sostegno, per far valere il diritto alla salute, alla cura e alla prevenzione, e che la Fnp Cisl vuole estendere a tutto il paese, con il sostegno della Cisl nazionale. È un’iniziativa che, in Sicilia, serve a stimolare l’assessorato regionale alla salute a confrontarsi con il sindacato per mettere mano a questo annoso problema”.
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