Gli agenti della Polizia di Stato, appartenenti al commissariato di Pubblica sicurezza di Acireale e alla Polizia amministrativa della Questura di Catania, insieme al personale dell’ispettorato territoriale del lavoro etneo, hanno accertato alcune situazioni di irregolarità in merito alla vigente disciplina sulla salute e la sicurezza dei lavoratori in due esercizi di somministrazione di alimenti e bevande.
L’intervento è scaturito da un servizio straordinario di controllo del territorio nei comuni di Acireale e Acicastello, condotto in sinergia con il reparto prevenzione crimine Sicilia orientale di Catania, nell’ambito del modello Trinacria.
Oltre all’istituzione di posti di blocco e alle perquisizioni eseguite secondo la normativa sulle sostanze stupefacenti, è stata verificata la regolarità delle autorizzazioni e dell’osservanza delle leggi nei luoghi di lavoro.
In particolare, in due esercizi è emersa l’irregolarità di alcune posizioni del personale dipendente operante nel momento del controllo, motivo per il quale i titolari sono stati invitati a produrre la necessaria documentazione nelle successive quarantotto ore.
Nonostante i locali commerciali fossero stati messi nelle condizioni di chiarire le criticità riscontrate, il titolare di un esercizio ricadente nel centro cittadino di Acireale, sottoposto a ispezione, ha continuato a svolgere l’attività lavorativa senza aver prodotto, nei termini concessi, la documentazione relativa alla regolarità dei lavoratori e il documento di valutazione dei rischi.
Infatti, l’esercizio è risultato operativo e aperto al pubblico in violazione del provvedimento di sospensione, già notificato al titolare.
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