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La Polizia di Stato controlla gli esercizi commerciali tra Ragalna e Bronte

Le verifiche sono inserite in un contesto di intensificazione delle attività di prevenzione e di repressione dei fenomeni di illegalità diffusa che sta caratterizzando tutta la provincia di Catania, con speciale riguardo alla regolarità delle attività commerciali e degli esercizi pubblici

Nei giorni scorsi, gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Adrano, nell’ambito dei più ampi servizi di controllo del territorio, unitamente a personale della Polizia locale, hanno effettuato dei controlli amministrativi negli esercizi pubblici e le attività commerciali siti nel comune di Ragalna, mirati a verificare la regolarità delle attività svolte, provvedendo, altresì, nell’ambito dei servizi di prevenzione generale e di contrasto alla criminalità, al controllo degli avventori.

Le verifiche sono inserite in un contesto di intensificazione delle attività di prevenzione e di repressione dei fenomeni di illegalità diffusa che sta caratterizzando tutta la provincia di Catania, con speciale riguardo alla regolarità delle attività commerciali e degli esercizi pubblici.

Durante tali accertamenti sono state controllate numerose attività commerciali, con accertamenti che hanno anche interessato le decine di persone presenti al loro interno, senza tuttavia riscontrare alcuna criticità, né violazioni delle vigenti normative.

In un altro analogo servizio, gli agenti del medesimo Commissariato, unitamente a personale della Polizia locale, hanno effettuato mirati controlli amministrativi presso esercizi pubblici e attività commerciali siti nel comune di Bronte. I controlli hanno anche riguardato due bar e un panificio, situati nelle aree centrali della cittadina. In merito alle risultanze di tali controlli, sono emerse alcune irregolarità amministrative quali la mancanza dell’esposizione delle tabelle orarie di somministrazione e la mancanza della tabella della lista ingredienti e allergeni; che hanno comportato le relative contravvenzioni amministrative e l’invito dei gestori a regolarizzare la propria posizione.

Nella circostanza, sono state identificate 20 persone e 3 autoveicoli, nei confronti dei quali non è emersa alcuna criticità.


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