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La mostra “Da Babilonia a Baghdad: sulle tracce di Hammurabi” è un successo

Da venerdì, giorno dell’inaugurazione ufficiale a domenica, infatti, sono stati oltre 4 mila i visitatori dell’esposizione ospitata dal Museo dei Saperi e delle Mirabilia siciliane, nel cortile del Palazzo centrale dell’Università, con un picco di 2 mila visitatori nella giornata di domenica 8 dicembre.

Straordinario successo di pubblico nel primo weekend di apertura della mostra “Da Babilonia a Baghdad: sulle tracce di Hammurabi”. Da venerdì, giorno dell’inaugurazione ufficiale a domenica, infatti, sono stati oltre 4 mila i visitatori dell’esposizione ospitata dal Museo dei Saperi e delle Mirabilia siciliane, nel cortile del Palazzo centrale dell’Università, con un picco di 2 mila visitatori nella giornata di domenica 8 dicembre.

Il percorso espositivo – curato dall’archeologo Nicola Laneri, docente di Archeologia e Storia dell’Arte del Vicino Oriente e direttore della Missione archeologica di Tell Muhammad (Iraq) e dalla prof.ssa Germana Barone, delegata al Sistema Museale d’Ateneo e direttrice del Museo dei Saperi, e realizzato in collaborazione con l’arch. Daniele Leonardi (Area della Terza Missione) e con la Fondazione OELLE – si sviluppa intorno ai recenti ritrovamenti e risultati degli scavi archeologici del Baghdad Urban Archaeological Project di Unict proprio a Tell Muhammad, sito localizzato nella capitale irachena Baghdad e datato a circa 4 mila anni fa, ai tempi della prima dinastia di Babilonia del grande sovrano Hammurabi.

Ed è proprio sulla figura del visionario sovrano babilonese che è centrato il percorso espositivo, con manufatti del periodo della I Dinastia di Babilonia provenienti da rinomati musei quali il Vorderasiatisches Museum del Pergamon di Berlino, il British Museum di Londra e i Musei Reali di Torino, oltre ad una riproduzione in 3D della famosa Stele di Hammurabi, in collaborazione con il Louvre di Parigi.

La mostra racconterà anche il lavoro degli archeologi dallo scavo fino alle analisi archeometriche e alle ricostruzioni virtuali realizzate in collaborazione con i diversi dipartimenti dell’Università di Catania: l’emozione di toccare i mattoni d’argilla che mani sapienti hanno modellato quattromila anni fa, di ricostruire tecnologie produttive e sistemi di scambio, di riportare alla luce tavolette che parlano della vita quotidiana di una città che prosperava lungo il fiume Tigri, ma anche sorprendenti conoscenze scientifiche, insieme a credenze e superstizioni dei suoi antichi abitanti.

La mostra “Da Babilonia a Baghdad” sarà visitabile gratuitamente fino all’11 febbraio 2025, dalle 9 alle 13,30 dal lunedì al venerdì e anche dalle 14,30 alle 17,30 nei giorni da lunedì a giovedì. Per info e prenotazioni si può scrivere a museodeisaperi@unict.it.


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