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La Gdf di Caltagirone ricorda Vincenzo Rindinella, caduto durante i combattimenti dopo lo Sbarco degli Alleati

Le celebrazioni per l’evento storico sono culminate nello svelamento di una targa commemorativa

Nella giornata di oggi, si è tenuta una cerimonia commemorativa in ricordo dei finanzieri caduti durante la seconda guerra mondiale, nell’80esimo anniversario dello sbarco alleato (c.d. “Operazione Husky”) in Sicilia.

Le celebrazioni per l’evento storico sono culminate nello svelamento di una targa commemorativa, donata dalla città di Caltagirone, intitolata al finanziere Vincenzo Rindinella, militare della Guardia di Finanza, originario di Monte San Giuliano in provincia di Trapani, richiamato in servizio allo scoppio della guerra e posto alle dipendenze della XII Legione Territoriale di Messina, il quale, ferito durante i combattimenti susseguenti allo sbarco sull’isola, perse la vita a Caltagirone il 12/07/1943 all’età di 41 anni.

Alla cerimonia, nel corso della quale sono state deposte due corone di alloro, devolute dal comune di Caltagirone e dalla Guardia di finanza, in suffragio del giovane finanziere e in ricordo di tutti i caduti, delle Fiamme Gialle che si opposero con vigorosa e valorosa resistenza a sacrificio della propria vita contro un avversario superiore per forze, equipaggiamento e volume di fuoco, è stato osservato un momento di raccoglimento, a cui hanno partecipato il Comandante Regionale della Sicilia, Gen. D. Cosimo Di Gesù; il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Catania, Gen. B. Antonino Raimondo; il Prefetto di Catania, S.E. Maria Carmela Librizzi; il Sindaco del Comune di Caltagirone, Dott. Fabio Roccuzzo, il Vescovo di Caltagirone, Mons. Calogero Peri nonché le massime autorità civili e militari della Provincia di Catania.

Nella ricorrenza degli avvenimenti di guerra scaturiti in concomitanza allo sbarco anglo-americano, è doveroso tenere viva la fiamma del ricordo storico, commemorando il nobile sacrificio offerto non soltanto degli appartenenti al Corpo della Guardia di Finanza, ma anche da tutti coloro i quali, in tempi, luoghi e vesti diverse, persero la vita in quei drammatici eventi.


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