“Jazz in vigna”, la rassegna estiva organizzata dall’Associazione Algos – Monk Jazz Club di Catania nella suggestiva Tenuta San Michele di Santa Venerina, è una rassegna che guarda con attenzione alle contaminazioni multimediali. Ed ecco che dopo il concerto multimediale di venerdì 7 luglio del contrabbassista etneo Nello Toscano per presentare il disco “Inside” – insieme con Alessandro Presti alla tromba, Seby Burgio al pianoforte e Peppe Tringali alla batteria -, live affiancato dai video realizzati per l’album dal regista messinese Nello Calabrò, sabato 8 luglio nello suggestivo scenario etneo di Santa Venerina arriva la prima edizione del Monk Film Festival rivolto ai cineasti che vogliono creare immagini su musiche preesistenti.
Il rapporto fra musica e immagini video è proprio nel dna della musica afro-americana – non dimentichiamo che il primo film sonoro della storia è “Il cantante di jazz” del 1927 con Al Jonson – ma il Monk Film Festival rappresenta il primo tentativo di una proposta nuova, che vuole stimolare la giusta creatività di chi ama accostare immagini video ad input musicali già esistenti e non viceversa come nella migliore tradizione delle colonne sonore.
Nello Toscano, ideatore del Monk Film Festival: “Per la prima volta non avremo la musica al servizio delle immagini ma le immagini al servizio della musica. La fruizione della musica è cambiata e questo vale anche per il jazz, su YouTube i brani accompagnati dalle immagini sono più ascoltati degli altri. L’unione delle due emozioni, quella visiva e quella uditiva, è il nuovo linguaggio della musica”.
Oltre ai 4 filmati selezionati tra un amplissimo numero di corti musicali giunti alla segreteria del Monk – gli italiani “Up” di Ivan Junior Nicolosi su musica di Daniela Spalletta, “Gwen” di Francesco Iannuzzi su musica dell’Amato Jazz Trio, e “Woman Too” di Sabrina Magrì su musica di Daniela Spalletta e il tedesco “Flux Surreal” di Ebba Jahn su musica di Nello Toscano – verrano proiettati durante la serata 3 corti musicali fuori concorso – “Passo doppio” di Giovanni Tomarchio e R. Zito su musica di Giuseppe Finocchiaro, “Giardino d’inverno” di Monica Felloni e Piero Ristagno su musica di Giovanni Sollima e Enrico Melozzi e “La stanza del mare” di Carlo Prozzo su musica di Daniele Di Bonaventura – realizzati con altri brani di altri compositori non rientranti, quindi, fra quelli indicati nel bando di concorso. La serata vivrà anche di 4 filmati musicali con musiche tratte dal grande repertorio del jazz: “Betty Boop’s May Party” di Dave Fleischer del 1933, “Begone Dull Care” di Norman McLaren e Evelyn Lambart del 1949, “Daybreak Express” di Donn Alan Pennebaker del 1953, e “The Errand Boy (Il mattatore di Hollywood)” di e con Jerry Lewis del 1961.
Il vincitore della 1° edizione del Monk Film Festival sarà decretato da una giuria composta da esperti del settore e riceverà un premio in denaro di € 1.000. Il pubblico, che sarà lo stesso che ha assistito al live di Nello Toscano di giorno 7 (un solo biglietto per le due serate), voterà e assegnerà il premio del pubblico.
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