È stata un’attività mirata, svolta nell’ambito di un vasto monitoraggio delle imprese operanti nel settore edile, quella svolta dai Carabinieri del Nucleo Ispettorato del lavoro di Catania, insieme all’Arma territoriale, che ha poi portato alla denuncia all’Autorità Giudiziaria di due imprenditori di 56 e 74 anni, responsabili, rispettivamente, il primo di un cantiere nel comune di San Cono ed il secondo, invece, di uno a Scordia.
In particolare, l’attività di verifica, svolta dai Carabinieri a San Cono, ha riguardato un cantiere per la costruzione di abitazioni, evidenziando la non ottemperanza, da parte del titolare, alle normative in materia di sicurezza sul posto di lavoro. Nello specifico, l’imprenditore non aveva predisposto le adeguate protezioni a difesa delle aperture del ponteggio, obbligatore per i lavori in quota. L’ispezione, inoltre, ha ancora accertato come uno dei due operai presenti sul posto non aveva alcun contratto di lavoro, ovvero era “in nero”, circostanza questa che ha comportato la chiusura del cantiere.
Nel cantiere di Scordia, invece, anche questo allestito per la costruzione di civili abitazioni, i Carabinieri hanno accertato che il 74enne non aveva posto i dovuti accorgimenti nella predisposizione dell’idonea viabilità e segnaletica, fondamentale a garantire l’incolumità dei lavoratori perché disciplina la corretta movimentazione dei mezzi di lavoro nell’area interessata.
In totale, nel corso dell’attività ispettiva, sono state contestate sanzioni per complessivi €. 6.400,00, elevate ammende per €. 4.311,00, nonché recuperati contributi e premi assicurativi ed assistenziali per €. 600,00.
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