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Inveisce contro la compagna, rompendo un finestrino dell’auto e minacciando i Carabinieri: arrestato

L’uomo è stato associato al carcere di Caltagirone a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che, poi, ne ha convalidato l’arresto emettendo nei suoi confronti un provvedimento cautelare, a seguito del quale permane in carcere

È stata una “serata movimentata” quella di un 37enne di Grammichele, arrestato in flagranza dai Carabinieri della locale Stazione per danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale. I fatti si sono svolti nella serata quando intorno alle 21, tramite il 112 NUE, alla centrale della Compagnia Carabinieri di Caltagirone sono giunte alcune segnalazioni di cittadini, i quali che avvertivano l’operatore della presenza in strada di un uomo che gridava forsennatamente, minacciando di dar fuoco all’autovettura della compagna, una Fiat Punto di colore bianco.

La pattuglia di militari della Stazione ha raggiunto immediatamente il luogo indicato, trovando effettivamente la scena a loro descritta perché, un uomo, in preda ad un evidente forte stato di agitazione, stava inveendo nei confronti della compagna 39enne che attonita, invece, si trovava alla finestra della loro abitazione.

L’arrivo dei militari non ha placato l’agitazione dell’uomo, che ha colpito l’auto della donna con diversi pugni, rompendo il finestrino posteriore sinistro. Successivamente, ha rivolto la sua rabbia anche verso i Carabinieri, insultandoli e minacciandoli verbalmente.

L’immediato arrivo dei rinforzi, richiesti dai militari di pattuglia presenti ha, in effetti, calmato il 37enne che, naturalmente, alla vista dei Carabinieri in numero superiore, ha deciso di abbandonare il suo atteggiamento aggressivo.

Nonostante ciò, l’uomo, pur dopo essere stato posto in sicurezza dai Carabinieri, ha iniziato nuovamente a mostrare segni di agitazione durante tutto il tragitto verso la caserma di Grammichele. Una volta arrivato, però, è stato visitato dai sanitari del 118, chiamati dai militari per valutarne lo stato di alterazione e riportarlo alla calma.

L’uomo è stato associato al carcere di Caltagirone a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che, poi, ne ha convalidato l’arresto emettendo nei suoi confronti un provvedimento cautelare, a seguito del quale permane in carcere.


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