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“Insieme, per la sicurezza”. La campagna della Polizia di Stato per prevenire furti e raggiri

Carpita la buona fede della vittima del raggiro, i truffatori sono in grado di agire in pochi secondi, giocando anche sull’aspetto emotivo, facendo allusioni al coinvolgimento in situazioni di pericolo o di necessità di familiari e parenti

La Polizia di Stato ha presentato nella storica sede comunale di Palazzo Bianchi ad Adrano il vademecum “Insieme, per la sicurezza” che raccoglie consigli pratici e suggerimenti utili per non cadere nei tranelli di abili truffatori. L’iniziativa rientra nella campagna di sensibilizzazione che attraverso numerose tappe nel capoluogo etneo e nei comuni della provincia sta riscuotendo particolare interesse e partecipazione, soprattutto tra gli anziani e i vulnerabili che, spesso, loro malgrado, si trovano coinvolti in truffe e raggiri.

A tal proposito, per prevenire il verificarsi di spiacevoli situazioni, il dirigente del Commissariato di pubblica sicurezza di Adrano e i suoi collaboratori hanno evidenziato le tecniche più frequentemente utilizzate dai truffatori e hanno illustrato quei comportamenti semplici ed efficaci in grado di tenere a distanza eventuali malintenzionati. Sono stati ricordati casi concreti di truffe effettuate negli ultimi tempi con pressanti richieste di denaro avanzate tramite messaggi inviati sul numero di cellulare di ignari cittadini.

Carpita la buona fede della vittima del raggiro, i truffatori sono in grado di agire in pochi secondi, giocando anche sull’aspetto emotivo, facendo allusioni al coinvolgimento in situazioni di pericolo o di necessità di familiari e parenti.

È in queste circostanze che non bisogna mai cedere alle richieste, anche quando possono sembrare verosimili, chiedendo l’intervento della Polizia di Stato. I poliziotti hanno, inoltre, evidenziato l’importanza di contattare sempre, in caso di necessità, il Numero Unico di Emergenza 112, ricordando che un altro strumento che la Polizia di Stato mette a disposizione dei cittadini è l’applicazione YouPol. Utilizzando l’app è possibile segnalare, anche in forma anonima, qualsiasi tipologia di reato o comportamento illecito, inclusi i casi di violenza domestica, con le stesse modalità e caratteristiche delle altre tipologie di segnalazioni.

L’iniziativa, che si inserisce nel solco delle attività di prossimità della Polizia di Stato, sta riscuotendo numerosi consensi e ha permesso di raccogliere anche i frutti di impegno costante sul territorio come è avvenuto qualche tempo fa per un signore 92enne, che avendo partecipato ad un incontro su questo tema, è riuscito ad evitare la truffa rivolgendosi proprio alla Polizia di Stato.


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