Un’operazione di recupero effettuata in sinergia tra la seconda municipalità (Picanello – Ognina – Barriera – Canalicchio), la Direzione Verde Pubblico ed Ecologia e la cooperativa sociale I Girasoli, ha portato alla riqualifica dello slargo tra via Giacomo Leopardi e via Principe Nicola.
Un angolo di città che, come ricorda il Presidente della Municipalità Claudio Carnazza, per troppi anni è stato deturpato diventando simbolo di degrado. Grazie all’azione congiunta delle squadre della Multiservizi e Gema e di 15 giovani volontari della cooperativa sociale I Girasoli, la zona è rinata tornado al suo splendore.
Alla presenza del sindaco Enrico Trantino, dell’assessore ai servizi sociali e famiglia Bruno Brucchieri, del Presidente del consiglio comunale Sebastiano Anastasi, del presidente Carnazza e di Salvatore Cannata presidente dell’associazione I Girasoli, l’area riqualificata è stata consegnata ai cittadini. “La riappropiazione degli spazi da parte della città che vuole reagire, questo è il vero ingrediente per trasformare la Catania che non desideriamo in quella che tutti vorremmo. Mi sono più volte recato in questo slargo per vedere le condizioni di degrado, vederlo oggi così cambiato mi fa ben sperare che questa cultura del bello possa contagiarsi.– ha affermato il sindaco Trantino, proseguendo – La città ha bisogna di buone pratiche per capire che la pulizia dipende soprattutto dai cittadini, l’amministrazione deve fare tanto ma quando si creano sinergie, come in questo caso, insieme ai volontari non posso che essere felice”.
Il progetto di riqualifica è stato ideato dalla cooperativa sociale I Girasoli in collaborazione con i servizi sociali del Tribunale dei Minori di Catania, ha sottolineato il presidente Carnazza durante l’inaugurazione aggiungendo: “A un anno dal nostro insediamento abbiamo voluto ridare decoro a questa area verde che si trova in quello che è considerato il salotto della città, vicino al Corso Italia, ma che da tempo vive una situazione di degrado e abbandono. Per questo abbiamo subito sposato il progetto della cooperativa sociale I Girasoli, con questa azione vogliamo lanciare un segnale di civiltà a tutta la cittadinanza e siamo certi che verrà accolto”.
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