Prosegue senza sosta l’attività di contrasto al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti condotta dai Carabinieri del Comando Provinciale di Catania, quotidianamente impegnati in un’intensa azione di presidio del territorio, supportata dal costante e capillare controllo garantito dai militari del Nucleo Radiomobile, operativi 24 ore su 24 per la prevenzione e repressione dei reati.
In tale contesto, proprio durante un servizio perlustrativo svolto nel centro cittadino, i militari della Squadra motociclisti del Nucleo Radiomobile hanno arrestato un 39enne e un 41enne, entrambi residenti a Catania e già noti per precedenti specifici, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso, con l’aggravante della resistenza a pubblico ufficiale contestata a uno dei due, ferma restando la presunzione di innocenza valevole ora e fino a condanna definitiva.
Erano circa le 10 quando i militari, percorrendo via Garibaldi, hanno incrociato una Fiat 500L con a bordo i due che, alla vista della pattuglia, hanno tentato fuggire per evitare il controllo.
I motociclisti del Radiomobile, però, dopo pochi metri, li hanno subito raggiunti e fermati.
Dopo averli messi in sicurezza, i Carabinieri li hanno perquisiti scovando, nelle tasche del 39enne, una consistente quantità di sostanze stupefacenti già suddivise per tipologia e confezionate in dosi: 80 grammi di marijuana del tipo skunk, 28 grammi di hashish, 6,5 grammi di ketamina, 7 grammi di cocaina e 7,5 grammi di crack, nonché un altro pacchetto di marijuana nel portaoggetti dell’auto.
Durante le fasi del controllo, tuttavia, il 39enne ha tentato nuovamente di allontanarsi, spintonando uno dei militari impegnati nella perquisizione. L’altro carabiniere, presente sul posto, è intervenuto con decisione, riuscendo a bloccarlo e a mettere fine ai suoi tentativi di fuga.
Sulla base degli indizi raccolti da verificare in sede giurisdizionale, i due sono stati arrestati e sottoposti dall’autorità Giudiziaria agli arresti domiciliari, mentre la droga ritrovata, che una volta immessa sul mercato avrebbe potuto fruttare un guadagno illecito stimato in oltre 3.500€, è stata sottoposta a sequestro.
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni